INTERVISTA TC - Essabr: "Serve davvero ridurre il numero di club in C"

21.02.2019 07:30 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Essabr: "Serve davvero ridurre il numero di club in C"
TMW/TuttoC.com
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com

Chiusa la carriera da calciatore, l'ex attaccante Oussama Essabr, non ha lasciato il mondo del calcio, tanto che sta adesso muovendo i primi passi per diventare poi allenatore.
Ma un occhio sulla Serie C c'è sempre, ed è il suo pensiero sul momento attuale, rilasciato ai microfoni di TuttoC.com.

La morte del calcio italiano si è celebrata domenica a Cuneo: come hai vissuto lo scempio targato Pro Piacenza?
"Per motivi di lavoro, mi trovavo in Sudamerica e ho avuto modo solo dopo di apprendere lo schifo e l’imbarazzo per la Serie C ed il calcio italiano. Non c’è più limite alla vergogna. Parole forti? Si, ma sono esattamente il mio pensiero".

Prima il Matera, adesso la formazione emiliana. Perché non si è escluso prima anche il club rossonero?
"Perché nel calcio italiano c'è un altro problema di fondo: le regole che vigono attualmente sono adeguate per disonesti e approfittatori seriali".



Come andrebbe quindi riformato il calcio, dal punto di vista amministrativo?
"Molto semplice, occorre abbattere il numero delle squadre di Serie C. Senza troppi e inutili giri di parole, solo così facendo ci sarebbe una selezione “naturale” di chi solo ha la capacità di sostenere il calcio professionistico".

Under e over, altra spinosa questione quando si deve pensare anche alla prossima stagione: si dovrebbe intervenire?
"È mia opinione che ci si dovrebbe focalizzare di più sulla formula “forte giocatore” “scarso giocatore”. L'età poi non conta niente. Cosa importa se uno ha 20, 30 o 40 anni? Sono altri i concetti che vanno valorizzati e premiati, non certo la carta di identità".

Fallito l'esperimento Squadre U23: giusto abolirle?
"Giustamente in un sistema che non segue regole logiche e programmazione, l'unica cosa di interessante che ci sarebbe starebbe per naufragare. Non so cosa succederà in futuro, ma occorre essere più lungimiranti. Secondo me è una grande opportunità per la terza serie, le formazioni U23 non sono assolutamente da abolire".