INTERVISTA TC - Ferraro: "Nocerina e Catania? Vi spiego tutto"

27.10.2023 20:15 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Ferraro: "Nocerina e Catania? Vi spiego tutto"
TMW/TuttoC.com
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com

Prima la Nocerina in D, poi le voci su un possibile ritorno a Catania... per Giovanni Ferraro sono ore caldissime. Il tecnico, intercettato dai microfoni di TuttoC.com, spiega quanto successo.

Mister, sono stati giorni un po' turbolenti?

"In realtà la questione è molto più semplice di come qualcuno l'ha voluta dipingere. Io sono un professionista, per me parla il mio curriculum e sono abituato normalmente a ragionare con professionisti. Dal punto di vista umano dispiace passare per la persona che non sono, chi mi conosce sa chi è Giovanni Ferraro, la mia umiltà, la mia lealtà e la mia totale trasparenza e onestà intellettuale. Dispiace aver sentito e letto cose non vere, ma non c'è neanche troppo da stupirsi".

Ci spieghi meglio.

"In questi mesi ho ricevuto tante chiamate, se ho accettato di confrontarmi con la Nocerina, dopo la mia esperienza a Catania è perché reputo Nocera una piazza di primissimo livello. Confermo di essermi trovato di fronte a persone serie che ci tengono al futuro della Nocerina e di aver trovato un'importante accordo economico in pochi minuti nella giornata di lunedì, non firmando però nessun contratto. Prima di firmare io devo sempre capire i contesti in cui mi trovo. Ho fatto il primo allenamento e sin da subito ho avuto percezioni non positive. Sono stato ufficializzato senza il mio assenzo e senza aver notificato il contratto, e non lo vedo un comportamento corretto. Ho subito allertato la società delle mie perplessità: organizzative, professionali e logistiche, a livello di strutture e di materiale. Il secondo allenamento del mercoledì mattina è stata per me la conferma, di un contesto che non sentivo mio. Non avevo le sensazioni giuste per poter dare il meglio di me. Ho subito parlato con la società, non sono mai stato messo di fronte ad un out out, anzi tutti i dirigenti della Nocerina mi hanno dato carta bianca, insistendo fortemente e a lungo per avermi. Non sentivo mia questa situazione per svariate ragioni, più o meno importanti ma per me rilevanti, sono io che ho fatto un passo indietro proprio per rispetto della Nocerina della sua storia e di chi ne fa parte. Nocera merita un allenatore che senta sua questa missione. Ho rifiutato un'offerta economica importante e a lungo termine perché per il mio modo di lavorare ci sono altre priorità. Se arrivo in un contesto lo faccio per vincere, se non percepisco la sensazione di poter dare il massimo per farlo, preferisco essere onesto prima rinunciando, che portare avanti un discorso fine a se stesso. Auguro il meglio alla Nocerina perché lo merita la società, la piazza e la squadra".

Il suo nome in queste ore è stato associato al Catania.



"Questa voce mi fa sorridere. Non c'è nessuna società che mi ha chiamato, nessuna società che aspettavo. Chi dice che ho preso tempo perché mi ha chiamato il Catania o altro, sbaglia, semplicemente perché non è vero. Non ho una squadra alle spalle, anzi, se dovesse arrivare qualcosa di positivo in base alle mie idee, e al mio modo di lavorare ne sarei contento. Allenare mi manca",

Catania piazza non semplice, manca pazienza?

"Catania è una piazza fantastica, vincere un campionato a marzo non è semplice ed è stato possibile grazie al contributo di tutti. Mi è rimasta nel cuore. Hanno una società solida, forte, con grandi prospettive future. Hanno scelto un mister preparato, una squadra di qualità e un pubblico che farà la differenza, sono sicuro che con il tempo il vero valore verrà fuori. Glielo auguro con tutto il cuore".

Siamo a quota 12 esoneri. Come li valuta?

"È sempre difficile valutare dall'esterno. Io credo che ci voglia pazienza, calma e serenità. Bisogna dare il tempo giusto agli allenatori per lavorare sui concetti di gioco e sulla testa della squadra. Poi ci solo situazioni e situazioni, a volte il cambio è inevitabile altre no, ma solo vivendole dall'interno si può esprimere un giudizio".

Girone C: sorprese e delusioni?

"Il girone C quest'anno è ancora più avvincente, una vera e propria B2 per piazze e blasone. Credo che alla lunga i veri valori verranno fuori come sempre, Benevento, Avellino, Crotone e Catania hanno qualcosa in più. La Juve Stabia è una piacevolissima sorpresa. Sono passate solo dieci giornate c'è tempo, sicuramente a dicembre avremo un quadro più chiaro del campionato".