INTERVISTA TC - Orlandi: "Mercato? Valzer di punte, scambi e dissesti"

21.01.2019 22:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Orlandi: "Mercato? Valzer di punte, scambi e dissesti"
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

È un inverno molto caldo per il calcio italiano tra il mercato che sta entrando nella sua parte più intensa e tante novità regolamentari che entreranno in vigore nei prossimi mesi, come ad esempio l'introduzione dell'esame per diventare agenti. Di tutto questo abbiamo parlato con Alessandro Orlandi, procuratore e fondatore di Studio Assist & Partners. 

Mancano 10 giorni alla chiusura della finestra invernale del calciomercato. Che sessione è stata? Cosa dobbiamo aspettarci da qui alla fine?
“Sarà un'edizione di mercato che risentirà dei movimenti caotici di quella precedente, oltre agli attuali dissesti di alcuni club, che peggiorano ulteriormente lo scenario complessivo. Un valzer di prime punte, tanti prestiti di giocatori valorizzati e molti scambi, probabilmente più a sfondo economico che tecnico. Ben vengano società come il Monza, che hanno obiettivi chiari e solidità societaria, che possano portare una ventata d'aria fresca e di forte ambizione in categoria”.

A marzo verrà introdotto l'esame per diventare agenti di calciatori. Cosa cambia nel vostro settore?
“È sicuramente importante la formazione e la specializzazione degli addetti ai lavori, sia da un punto di vista giuridico che tecnico. Ben venga l'esame in programma a Roma il 7 marzo, anche se mi auguro che possa esserci sempre più 'selezione naturale' da parte di club e calciatori, legata alla competenza e non solo ai rapporti. L'auspicio è che i club non si avvalgano dei soliti 'procuratori d'ufficio, per le operazioni di mercato, ma a professionisti seri e preparati, che possano rappresentare per tutte le parti coinvolte un valore aggiunto e un'utilità”.

Che scenari vede per il futuro?
“Nei paesi di riferimento come ad esempio l'Inghilterra, il modello aziendale è molto più diffuso ed efficiente rispetto alla logica del singolo agente. Credo, ed è il modello che da qualche anno personalmente sto mettendo in atto con Studio Assist, che gli atleti siano sempre più esigenti oltre che preparati e per soddisfare al meglio le loro esigenze, sia necessario lavorare in team. Il supporto e la consulenza di vari professionisti possono dare un reale valore aggiunto al giocatore o ai club, oltre ad un servizio più completo e soddisfacente”.