INTERVISTA TC - Pagni: "La Ternana sta dando la sveglia a tutti"

17.11.2020 14:30 di  Dario Lo Cascio  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Pagni: "La Ternana sta dando la sveglia a tutti"

Danilo Pagni, direttore sportivo dal lungo curriculum, dalla prima categoria alla Serie A, di recente a Viterbo e Terni passando per le esperienze al ChievoVerona e al Milan, protagonista di alcune remuntade storiche e collaborazioni con manager del calibro di Lotito, Mirabelli e Sartori, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per un commento in particolare sul Girone C: 

Direttore, partiamo dalla "sua" Ternana, ora in fuga in testa al girone.
"Ho visto la partita di Bari. La Ternana ha dato una grande prova di personalità collettiva, al di là degli aspetti tecnico-tattici. In rossoverde è tornato Falletti, che avevo in Serie B. E averlo in C è come avere Messi. La cosa che mi auguro per questa Ternana è che venga restituita la Serie B a questa città. Avevamo già fatto un miracolo con Liverani con la salvezza. E quello che mi rende orgoglioso è che ci sono in rosa ancora giocatori che avevo in B e C. E chi se ne è andato ha avuto successo: Pobega gioca e segna in A, Rivas è alla Reggina, Gagno in una piazza importante come Modena, Bifulco a Padova, Butic a Pordenone. La gestione di quegli anni parla da sola. La Ternana sta dando la sveglia a tutti e quello che mi inorgoglisce, ripeto, è vedere che in rossoverde ci sono ancora giocatori che ho preso io in B e in C".

A proposito di Bari, è una battuta d'arresto momentanea o le aspirazioni di promozione diretta possono venire ridimensionate?"
"Dei pugliesi ho visto diverse partite, ci sono tanti buoni giocatori in biancorosso. Però il dato che emerge, per la caratura della squadra che hanno e conoscendo i mister Auteri e Cassia, che ho avuto entrambi, ho visto troppi errori individuali rispetto al valore e alla storia dei giocatori. L'anno scorso dissi che il Bari non avrebbe fatto la lepre e non lo farà neanche quest'anno".

Insieme al Bari al secondo posto c'è il Teramo, una bella sorpresa.
"Paradossalmente il club ha un po' ridimensionato economicamente rispetto alla scorsa stagione. Ha inserito un allenatore giovane, emergente, che in questo momento incide. Va dato atto che, escluso lo stop di Catanzaro, può essere considerata una sorpresa. Mister Paci sta valorizzando sia chi è rimasto che i nuovi innesti". 

In netta ripresa Foggia e Palermo, dopo un avvio di stagione con tante difficoltà.
"I problemi del Palermo sono stati causati essenzialmente dal Covid. Boscaglia ha fatto una scelta di cuore, conosco benissimo Renzo Castagnini e a mio avviso questo per il Palermo è un anno di transizione. È vero, mi sarei aspettato una campagna acquisti più roboante, ma conoscendo Renzo avranno avuto i loro motivi. Il Foggia invece è stato ripescato all'ultimo e ha tutte le attenuanti del caso. Al di là degli ultimi risultati positivi, l'obiettivo per i rossoneri è quello di trovare continuità, stabilità, l'armonia giusta. Va dato atto che nelle ultime partite del Foggia hanno sorpreso un po' tutti. Si tratta di due piazze spaziali, questi per loro sono campionati transitori". 

Il Potenza ha puntato su mister Capuano, che ha iniziato tra alti e bassi la sua avventura in rossoblu.
"È partito con la vittoria di Torre del Greco, poi sono arrivate due sconfitte. A Ezio piacciono le situazioni difficili, sono sicuro che il club darà al tecnico il giusto supporto. Il presidente Caiata ha riportato il grande calcio a Potenza e sicuramente lui e il mister non disperderanno quanto conquistato fin qui. Sono certo porteranno la nave in porto". 

Cambio di allenatore anche a Cava de' Tirreni, dopo le dimissioni di mister Modica ecco Maiuri.
"Conosco Enzo personalmente. Merita la chance in Serie C. Ovviamente ha bisogno dei giusti correttivi. La società Cavese ha un'ottima organizzazione, un bello stadio, ma sono i risultati che trascinano. Mister Maiuri va supportato, è un ottimo tecnico e arriva tardi in Serie C ma da solo non può fare molto, ha bisogno di essere supportato al 100%". 

Nelle scorse settimane si è paventata l'opportunità di fermare la C momentaneamente, lei che ne pensa?
"Il Governo deve contribuire in forma economica, concreta, a fondo perduto, a favore dei club dei presidenti. Ed è necessario un breve "stop and go". Le società hanno bisogno di liquidità perché il calcio è un'industria. I presidenti, le proprietà, hanno bisogno di iniezioni economiche immediate". 

E Danilo Pagni in questo momento che fa?
"Nel calcio è tutto molto clientelare, si scelgono figure professionali in base a questo. A volte avviene una sorta di offesa al merito ma personalmente mi aggiorno con l’ausilio dei miei collaboratori e ho motivazioni incredibili e spero di scegliere il meglio del consentito. Ho dato parola ad un serio investitor manager ma non in eterno, ho motivazioni illimitate. Il calcio a casa mia è tradizione".