INTERVISTA TC - Panfili: "Felice per la Samb. Perugia, bravo Caserta"

30.05.2021 13:00 di Giacomo Principato   vedi letture
INTERVISTA TC - Panfili: "Felice per la Samb. Perugia, bravo Caserta"

Il direttore sportivo Francesco Panfili, ex tra le altre di Arezzo e Sambenedettese, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com facendo il punto della situazione sul campionato di Serie C.

Partiamo dalla Sambenedettese, salva grazie all’asta fallimentare e l’assegnazione del titolo a Renzi.

“Sono contento ci sia la possibilità di mantenere la categoria, mi fa piacere. A San Benedetto abbiamo raggiunto risultati importanti che col tempo hanno assunto ancora più valore. Siamo andati a un passo dalla Serie B uscendo contro un Cosenza con giocatori di valore che hanno fatto strada. Con un budget non incredibile abbiamo ottenuto buoni risultati, portato calciatori di valore e fatto sognare una città”.

È rimasto qualche rimpianto?

“A dire la verità, no. La squadra era piena di scommesse, i valori umani hanno sopperito alla tecnica avversaria e abbiamo raggiunto il miglior risultato degli ultimi 27 anni. Peccato per qualche divergenza interna, nel mio lavoro voglio completa autonomia. Conservo comunque un ottimo ricordo dell’esperienza e buoni rapporti con tutti”.

Passiamo a un’altra ex. L’Arezzo in che modo dovrà ripartire dalla D?

“Il discorso Arezzo è inspiegabile, doveva fare tutt’altro tipo di campionato. Aveva fatto una squadra importante, alle volte nel calcio succedono cose inaspettate. La speranza è che chi al comando possa ricostruire e riportare il club dove merita”.

Ricordi di quella esperienza?

“È un’altra piazza a cui sono legato, grazie al lavoro di tutti riuscimmo a portare ad Arezzo giocatori come Monaco e Tremolada. A livello di settore giovanile sfiorammo il titolo perdendo all’ultimo minuto contro il Cittadella... qualcosa di buono lo abbiamo fatto”.

Chi ha fatto bene e raggiunto l’obiettivo è il Perugia di mister Caserta.

“Caserta ha fatto un lavoro eccezionale partendo da un’ottima base e dalla serietà di calciatori come Rosi, Angella e Melchiorri, da lì sono stati bravi a inserire quei tasselli per migliorare la rosa. Negli anni sono stati presi giocatori che stanno esplodendo anche lontano da Perugia. Basta pensare ai vari Falcinelli, Dezi, Mazzocchi, Felicioli, Gyomber… tutti reduci da una vittoria del campionato. Il lavoro del passato era ottimo, sono stati bravi a continuare su quella strada”.

In dirigenza spicca il lavoro del direttore sportivo Giannitti.

“Insieme a Caserta ha portato mentalità vincente. È vero, il Perugia partiva da una buona base, ma il loro apporto ha fatto la differenza”.

Il Gubbio si prepara al prossimo campionato con voglia di migliorarsi.

“Ci ho lavorato e la conosco bene, è una piazza meravigliosa piazza con grandi potenzialità. Notari è un presidente ambizioso e innamorato, non ho il minimo dubbio sul fatto possa centrare gli obiettivi dichiarati. A suo fianco ha un dirigente esperto come Pannacci e un tecnico quale Torrente che è nella storia del club. Le ambizioni sono giuste, il prossimo anno bisognerà fare attenzione al Gubbio”.

Quest’anno la squadra è arrivata a un passo dagli spareggi promozione.

“Era stata costruita bene, per potenzialità poteva dar fastidio a molti. Se verrà rinforzata nel giusto modo avrà la forza di giocarsela con le prime”.

Domanda secca: chi vince i playoff?

“Se dovessi scommettere un euro, lo farei sul Catanzaro del mio amico Massimo Cerri. Può arrivare in fondo, anche se i playoff sono sempre imprevedibili. Mi aspetto faccia bene anche l’Avellino, mister Braglia è il campione del mondo in queste situazioni”.

Un giovane su cui puntare in vista del prossimo anno?

“Gabriele Capanni. Se sta bene e trova fiducia può essere devastante. Il Cesena ha sofferto la sua assenza. Appena avrà continuità si dimostrerà un giocatore di ben altra categoria”.