INTERVISTA TC - Polverini: "Giusto portare a termine la stagione"

01.04.2020 13:30 di Raffaella Bon   vedi letture
Dario Polverini
TMW/TuttoC.com
Dario Polverini
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Dario Polverini, ex difensore di Pisa e Pro Patria, ritiratosi al termine della passata stagione nella quale ha vestito la maglia del Pro Piacenza, parla ai microfoni di TuttoC.com della situazione di emergenza che stiamo vivendo, con la ripresa che sembra ancora lontana.

D'accordo con l'AIC che auspica il ritorno in campo?
"Ho letto le parole di Calcagno e le condivido al 100%. La priorità assoluta va alla salute degli italiani e del Paese. In questo momento il calcio è una cosa secondaria. Quando sarà passato tutto e ci sarà la massima sicurezza anch'io sono favorevole a far ripartire i campionati, dalla Serie A ai dilettanti perchè è giusto portare a termine la stagione. Ci sono società che hanno fatto grandi sforzi economici e definire le classifiche è la cosa migliore. Bisognerà giocare nei mesti estivi ma non credo che questo sarà un problema".

Se si riprende come si riprenderà?
"Si dovrà riprendere in massima sicurezza, quando ce lo potranno dire solo i virologi e gli scienziati. Ci sarà da aspettare, sono state fatte tante proposte come quella di giocare in campo neutro ma è tutto ancora in alto mare".

Top & Flop dei tre gironi?
"Nel girone A è facile indicare il Monza che ha fatto un campionato a parte, è una corazzata che può fare grandi cose anche in Serie B. Mi aspettavo questa classifica, la Carrarese non è una scoperta: ha un allenatore fantastico, forse mi sarei aspettato qualche punto in più da parte del Como. Nel girone B c'è il Vicenza che comunque deve guardarsi le spalle da Reggiana e Carpi. Mi ha deluso la Triestina, che ha accusato il colpo della finale playoff persa col Pisa e non è riuscita a ripetere la passata stagione. Nel girone C la Reggina è stata brava soprattutto all'inizio ad approfittare di qualche passo falso del Bari mentre la Ternana ha un distacco troppo ampio essendo una squadra che era stata costruita per la lotta al vertice".

Un messaggio per Piacenza, colpita duramente da questa emergenza sanitaria?
"Vedere Piacenza così fa male perchè ho potuto conoscere i piacentini e vivere questa città dove stavo benissimo. Vederli soffrire così è triste, ma si tratta di un popolo forte, di lavoratori, che non molla mai. Sono sicuro che ne usciranno. Un grazie speciale lo voglio inviare ai dottori e agli infermieri che stanno lavorando duramente nelle zone più colpite, sono eroi che stanno salvando il Paese da questa brutta sciagura".

Quali ricordi sono venuti in mente durante questo periodo a casa?
"Questa quarantena forzata ti porta a fare mille ragionamenti e rivivere mille ricordi sia della vita privata che delle esperienze vissute a livello calcistico. Ad esempio ho rivisto con piacere le partite della promozione ottenuta col Pisa nel 2016".

Progetti per il futuro?
"Il futuro è un foglio bianco ancora da scrivere. Sto studiando, ho preso il patentino UEFA B in estate e ho avuto un anno di tempo per guardare partite, allenamenti approfondendo cose che conoscevo solo superficialmente. Mi auguro di poter iniziare a fare qualcosa quando ripartirà la stagione. Questo sarà il mio futuro".