INTERVISTA TC - Pres Catanzaro: "Calcio è teatro senza regista"

17.08.2018 15:00 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Pres Catanzaro: "Calcio è teatro senza regista"
TMW/TuttoC.com

Tra le squadre che ci si attende saranno protagoniste della prossima Serie C, c'è sicuramente anche il Catanzaro. I giallorossi stanno costruendo una squadra senza ombra di dubbio competitiva, a partire da mister Gaetano Auteri, uno dei migliori tecnici della categoria, con tanti giocatori di alto livello. Ma il Catanzaro deve anche confrontarsi con un momento del nostro calcio tutt'altro che stabile, e che rischia di inficiare il torneo e le squadre che attendono solo di potersi misurare in campo. TuttoC.com ne ha parlato in esclusiva con Floriano Noto, presidente del sodalizio giallorosso.

Blocco dei ripescaggi, Serie B a 19 squadre. Cosa succede al calcio?
"Sono da poco in questo mondo, ma mi sembra tutto un teatro senza un filo conduttore. Ognuno si alza la mattina e dice la sua, mi sembra tutto fuori da ogni logica. Ora come detto sto parlando da addetto ai lavori da pochissimo in questo mondo. Cose che dovrebbero essere semplici diventano insormontabili. Questa B a 19 squadre in tutta onestà la reputo sostanzialmente una buffonata. Oltre tutto ci rimettono quelle squadre che lotteranno per la salvezza, mi chiedo come abbiano fatto ad avallare questa decisione. In un torneo a ventidue squadre c'è un margine di punti più ampio e più possibilità di evitare la retrocessione. Così invece con la classifica corta ci sarà una lotta aspra, con quattro retrocessioni e tre promozioni, sette squadre su diciannove. Ci sarà una guerra. Mi sembra fuori da ogni logica anche dal punto di vista imprenditoria del calcio. Ed inoltre non so quale sia il guadagno in più per i contributi, perché bisognerà capire anche come vorrà muoversi la società che ha rilevato i diritti televisivi, perché per una società del genere una cosa è trasmettere un numero di gare con un torneo a ventidue, una cosa è avere un sensibile numero di eventi in meno".

A catena tutto questo si ripercuote sulla Serie C. Il 22 agosto tra l'altro dovrebbero essere perfezionati gironi e calendari, con squadre che ancora sperano di essere ripescate in B.
"In questa situazione come si fanno i calendari? Dovremmo usare un codice alfanumerico. Ci sono sei squadre che ambiscono al ripescaggio e paradossalmente c'è il rischio che la B sarà addirittura a 25, non a 22. Per me si deve obbligatoriamente far slittare l'inizio del torneo di un'ulteriore settimana almeno, rispetto al 2 settembre".

Il Catanzaro la sua battaglia legale l'ha vinta, ma oggi come oggi il calcio sembra che si giochi più nei tribunali che sul campo.
"Questa situazione è piuttosto assurda. Non è possibile che ci siano così tante questioni legate al calcio nel quale a giocare sono gli avvocati. Ci sono talmente tante dispute legali che una squadra che inizia il campionato non sa se lo finirà. Bisogna ritrovare l'ordine, a partire da una classe dirigente seria, ci vogliono delle certezze. Ad esempio si danno delle scadenze per le fideiussioni e poi queste date ballano, oppure le stesse fideiussioni sono messe in dubbio. Sembrano situazioni cinematografiche, con giustificazioni poco credibili. Non pensavo di trovare un mondo così quando sono entrato nel calcio. C'è una alta percentuale di situazioni al limite del dilettantismo, per non dire di peggio. Bisogna fare un po' di pulizia fra di noi e stabilire delle regole certe che vengano seriamente applicate. Una volta stabilita la norma non ci devono essere scappatoie, anche a rischio di fare un campionato con meno squadre. Non vedo tutto quest'obbligo di completare una C a sessanta squadra. Siamo in quaranta in regola? Benissimo, non casca il mondo. È meglio fare un torneo con meno club, tutti seri e sani, che altro. Ad esempio c'è il Bisceglie che è iscritto ma non si sa come muoverà, c'è il rischio che faccia come l'Akragas l'anno scorso, schierando i ragazzini, distorcendo la regolarità del torneo. C'è chi ha perso ad inizio torneo con l'Akragas e poi altri si sono trovati al ritorno contro dei ragazzi, con la squadra in fase di smobilitazione. Bisogna rimettere la serietà al centro degli interessi del calcio".

Passiamo al calcio giocato, buona la prima con la vittoria in trasferta sulla Paganese.
"Sì, direi di sì. Ma come si suol dire, è sempre calcio d'agosto. La squadra era ancora incompleta, va vista la tenuta poi durante il torneo. Sicuramente stiamo allestendo una squadra da vertice, anche tra i ragazzi, avendo rivoluzionato un po' tutto, bisogna trovare la giusta coesione. Abbiamo un allenatore che è una garanzia sotto l'aspetto del gioco, quindi c'è da lavorare ancora. Sono contento del risultato ma non ci culliamo affatto, né io né il mister".

Proprio Auteri, post gara, ha dichiarato che per completare la rosa servono almeno altri due o tre elementi di qualità. Cercherete di accontentarlo?
"Sicuramente. Uno lo annunciamo oggi (Kanoute, ndr), una esplicita richiesta del tecnico. Poi stiamo valutando altri profili, chiaramente sono giocatori che magari hanno richieste anche dalla B e quindi ovvio che prediligano una categoria superiore. È chiaro che siamo in parte influenzati dalla situazione contingente della Serie B. Comunque cercheremo sicuramente di accontentare le richieste di Auteri". 

Una battuta in conclusione. Il Catania meglio ripescato in B che avversario diretto in Serie C?
"Noi il problema ce lo stiamo ponendo poco. Ogni campionato ha le sue squadre difficili da affrontare. Certo il Catania è una società storica, con una grande piazza e un'ottima squadra. Non ci fa paura, la affronteremo come va fatto, daremo battaglia sul campo. Per certo aspetti, come abbiamo detto col mister, sarebbe anche più bello averla nel torneo perché il campionato sarebbe più emozionante. Ovviamente auguro al Catania il ripescaggio, con Pietro Lo Monaco siamo stati insieme al consiglio di Lega, abbiamo scherzato e gli ho detto, appena entrato, che speravo andasse via. Ma chiaramente è un augurio per la città, che ha un grande bacino di utenza e che merita la B al di là che arrivi sul campo o tramite ripescaggio. Ne sarei felice anche perché è una città del Sud, parlo da meridionalista. Dovesse rimanere in Serie C, la affronteremo come tutte le altre. C'è il Catania ma ci sono anche altre formazioni che saranno competitive, come la Casertana, il Monopoli, ed altre. Ci sono cinque o sei formazioni di alto livello con le quali ci sarà da duellare".