INTERVISTA TC - Pres. Pro Vercelli: "Sistema calcio da riformare"

04.07.2018 18:10 di Raffaella Bon   vedi letture
Massimo Secondo
TMW/TuttoC.com
Massimo Secondo
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Per commentare le vicende di queste ultime ore in casa Pro Vercelli e non solo TuttoC.com ha deciso di intervistare il presidente del club piemontese Massimo Secondo

Come giudica il l'ultimo campionato di B, concluso con la vostra retrocessione? Ieri ha usato parole forti, parlando di torneo falsato...
"Leggo che il Cesena ha un debito consolidato intorno ai 70 milioni e non credo che questo sia maturato nei mesi precedenti per cui penso che la sua iscrizione potesse essere in qualche modo viziata e non capisco come possa essere stata accettata e come non abbia avuto nessun punto di penalità durante il campionato. Credo che in questo modo si vada a falsare la competizione. Se poi, come risulta dagli atti, il Foggia ha fatto pagamenti in nero nell'anno precedente non avrebbe dovuto nemmeno partecipare a questo campionato, nel quale ha continuato a commettere irregolarità molto pesanti. Mi auspico che la sentenza di primo grado venga riformata perchè è una sentenza che non sta nè in cielo nè in terra perchè il Foggia ha falsato questo campionato e anche quello dell'anno scorso. Questa è la mia opinione, ma sfido chiunque a pensarla diversamente. Il mio non è un attacco alla Covisoc dove lavorano ottimi professionisti, non si tratta di mettere in dubbio le competenze professionali e le capacità di chi va a fare queste verifiche. Se gli viene chiesto di verificare le pagliuzze e non le travi, loro eseguono ciò che gli viene richiesto. Sono le norme che devono essere cambiate".

Si può ancora credere in questo sistema?
"Faccio un po' di fatica a credere ancora nel sistema calcio perchè abbiamo squadre che appena uscite da fallimenti recenti ricominciano a non pagare stipendi e contributi, questa è la realtà dei fatti, senza voler attaccare nessuno. Il Bari è fallito recentemente e quest'anno ha preso penalizzazioni per non aver pagato stipendi, mentre nel frattempo società che rispettano le regole come Entella, Novara e Ternana retrocedono. Credo che questo sistema debba essere radicalmente riformato".

La sua intenzione è sempre quella di passare la mano?
"Come ho detto nella conferenza stampa di fine campionato la mia intenzione è quella di cedere. I conti della Pro Vercelli fortunatamente sono a posto, quindi non ho alcuna urgenza di farlo. Se non sarà possibile faremo un'altra stagione secondo quelle sono le mie possibilità come abbiamo fatto nelle precedenti otto. Sta di fatto che al 30 giugno dell'anno prossimo, se non ci sarà una nuova proprietà, mi farò da parte. Finchè resterò qui darò il massimo dando il mio contributo per provare a cambiare questo sistema".

Anche la Serie C non se la passa bene, tra iscrizioni incomplete e squadre importanti che rischiano di sparire dal calcio professionistico...
"Torno in C dopo diversi anni e quindi non ho una conoscenza così diretta della situazione però certamente questo sistema folle per cui uno presenta la domanda senza fideussione è una assoluta follia. Uno può fare ricorso se questa non viene accettata ma se non la presenta non può essere iscritto al campionato e deve ripartire dalla terza categoria. Questo norme favoriscono sempre e soltanto i furbi, finendo per penalizzare le società per bene. Io ho una grande stima per il presidente del Cesena Giorgio Lugaresi, che si è imbarcato in questa avventura credo in memoria del papà, certo le persone vanno salvate ma le regole devono essere rispettate. Se non sarà il Commissario, spero che il prossimo presidente della Figc ci metta mano in maniera seria".