INTERVISTA TC - Pres. Sicula: "Rinvio C vergognoso. FIGC confusionaria"

16.08.2018 15:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Pres. Sicula: "Rinvio C vergognoso. FIGC confusionaria"
TMW/TuttoC.com
© foto di Uff. Stampa Sicula Leonzio

Niente peli sulla lingua e la sensazione, sgradevole, di star pagando per colpe non sue. Giuseppe Leonardi, presidente della Sicula Leonzio, ai microfoni di TuttoC.com commenta il possibile rinvio della prima giornata di campionato e i problemi estivi del calcio italiano.

Tra lo sciopero dell'AIC e la decisione del CONI, potrebbe slittare l'inizio della C previsto per il 2 settembre.
"Credo sia una vergogna tutto quello che sta succedendo. Questa estate dimostra la pochezza di un calcio italiano allo sbando. La Serie B partirà domani, la C non si sa: è una follia. La FIGC avrebbe dovuto e dovrebbe bloccare i campionati, il danno è totale e globale. Io come presidente di un club di Lega Pro credo di star pagando le colpe di altre società, di una Lega come quella di B che in maniera incredibile ha deciso di far di testa sua. Il calcio ormai è politica, si è visto palesemente dal comportamento della FIGC. Non deve vincere la logica del più forte o di quello che ha più amici. Le società medio-piccole si domandano cosa ci stanno a fare in questo calcio e spero che in questo mio sfogo si riconoscano molti altri presidenti della terza serie Inoltre, se i giocatori sciopereranno chiederò conto e ragione perché non possono essere sempre le società a pagare".

Il 22 agosto, in Assemblea, deciderete il da farsi.
"Se ci sarà un rinvio del campionato di C chiederò di venire incontro alle società e di allungare il campionato, non di giocare turni infrasettimanali. Dirò anche in assemblea che è inammissibile che la Serie B possa fare quello che vuole, bloccando i ripescaggi, mentre in C dobbiamo farli e basta. Io francamente sono per diminuire il numero dei club ma tramite una riforma, non come ha fatto la cadetteria. Inoltre la Lega Pro ha tanti altri problemi da risolvere:  il Matera come si è iscritto senza pagare gli stipendi? Com'è finita con le fideiussioni ballerine? Cosa succederà con la Legge Melandri e la mutualità?".

A pagare, insomma, saranno i club di C.
"Il presidente Gravina rappresenta una Lega che dovrebbe tutelare di più i propri presidenti. Manca un'associazione che rappresenti i proprietari delle squadre, un po' come esiste l'AIC per i calciatori e l'AIAC per gli allenatori. La rabbia è quella di non essere liberi di poter decidere: già giocare di sabato non mi va, preferirei la domenica e invece le dirette tv che non portano introiti ci obbligano a giocare sabato. Poi, adesso, dopo un mese di lavoro e con stipendi da pagare, non si sa ancora quando si parte. Siamo in ritiro dal 14 luglio, rischiamo di star due mesi fermi. La Serie C ha tanti obblighi, come è giusto che sia, dal punto di vista economico e amministrativo: a un passo dalla promozione in C ricordo che vennero cancellate all'improvviso le deroghe per gli stadi senza impianto di illuminazione a norma, solo perché c'era stato il caso Akragas. In cinque mesi creammo tutte le strutture necessarie, giocando gran parte dello scorso campionato fuori casa, con spese immense. Ho sempre seguito le regole ma mi spiace dire che di professionistico, al momento, questa categoria ha ben poco. Subiamo a cascata decisioni prese altrove da leghe e soggetti che non hanno alcun interesse verso la Serie C".