INTERVISTA TC - Pro Piacenza, Belotti: "Ripartiamo da zero per fare un bel campionato"

21.08.2018 06:00 di  Marco Pieracci   vedi letture
Mauro Belotti
TMW/TuttoC.com
Mauro Belotti
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com

Il capitano del Pro Piacenza Mauro Belotti si appresta a iniziare il suo terzo campionato consecutivo con gli emiliani. TuttoC.com lo ha intervistato per capire quali sono le prospettive del club rossonero in vista della nuova stagione.

In estate il passaggio di proprietà e tanti volti nuovi in organico. E' l'anno zero per il Pro Piacenza?
"Quest'anno si riparte davvero da zero. Sarà un Pro Piacenza completamente nuovo: sono arrivati tanti giocatori nuovi, quindi prima di tutto bisogna diventare squadra e poi cercare di raggiungere passo passo il nostro obiettivo, che è quello di fare un buon campionato". 

Chi ti ha impressionato di più dei nuovi arrivati?
"Rispetto agli ultimi anni siamo una squadra più esperta. C'è un bel nucleo di giocatori di esperienza che conoscevo quasi tutti avendoci giocato contro. Sicuramente c'è un bello zoccolo duro: penso a Nolè, Polverini, Remedi in mezzo al campo: gente che ha tanti campionati alle spalle. Si può costruire un bel gruppo".

Com'è stato invece l'impatto con mister Giannichedda?
"E' un mister preparatissimo, abbiamo lavorato tanto in questo primo mese cercando di dare una identità alla squadra. Ci vuole un po' di tempo perchè ci sono molti giocatori nuovi però sicuramente si vedrà la sua impronta a partire da quando cominceranno le partite vere".

In Coppa Italia si sono già viste buone cose...
"E' stata comunque una partita di metà agosto, adesso abbiamo la gara di ritorno che sarà un po' più indicativa perchè venivamo da una settimana molto intensa di lavoro e siamo arrivato un po' cotti però è stata una bella partita. L'importante era non perdere per tenere aperto il discorso qualificazione e adesso andiamo a giocare a Mantova per giocarcela".

Per il campionato probabilmente ci sarà da attendere ancora. Come valuti quello che sta succedendo nel calcio italiano?
"Ormai sono tanti anni che ci sono queste problematiche. Si parla sempre di fare qualche sciopero e poi non si è mai fatto adesso si vuole fare, ed è giusto che sia così però era giusto farlo anche negli anni precedenti per questioni anche più importanti. Purtroppo quando fa sciopero la Serie C conta sempre poco. Se si vogliono cambiare le cose dovrebbero farlo anche chi sta nelle categorie superiori, visto che noi contiamo come il due di picche. Gli interessi sono questi, le problematiche sono della Serie C e finchè restano tali non si risolverà mai nulla. Se queste fossero portate alla ribalta anche dalla Serie A forse potrebbe cambiare qualcosa mentre così non cambierà mai niente".