INTERVISTA TC - Remondina: "Nei momenti critici, ecco i tecnici esperti"

28.02.2019 07:30 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Remondina: "Nei momenti critici, ecco i tecnici esperti"
TMW/TuttoC.com

Dopo aver salvato la Carrarese dal baratro, e aver guidato la Pistoiese, mister GianMarco Remondina è in attesa di un nuovo progetto da cui ripartire. Il tecnico è però sempre aggiornato su quello che succedere in Serie C, e i microfoni di TuttoC.com, in un momento in cui tante squadre hanno cambiato guida tecnica, chiedono a lui un parere sul momento attuale.

Novara e Catania si affidano, rispettivamente, a Sannino e Novellino: cosa dobbiamo aspettarci dai due mister, prossimi all'esordio?
"Sicuramente una ventata di esperienza. Entrambi hanno alle spalle parecchie positive annata, e sono profili idonei per piazze ambiziose che devono dare una sterzata alla stagione. Negli ultimi anni c'è spesso la tendenza ad affidarsi a giovani allenatori, ma i nomi navigati in certe situazioni servono, e non credo sia un caso arrivino in momenti critici".

Altro allenatore navigato recentemente subentrato è Colombo. Dopo l'1-1 col Gozzano darà la svolta vera all'Alessandria?
"Nel Girone A manca ancora un posto per la griglia playoff, non vedo perché i grigi non possano crederci: penso che la loro ambizione siano gli spareggi promozione, il 10^ posto almeno. E hanno tutte le carte in regola per poter fare la corsa sul Pontedera".



La Ternana, vera delusione dell'annata, di allenatori ne ha cambiati tre. E' evidente che il problema non sia la panchina...
"Quale sia il reale problema della Ternana è difficile da dire per chi non vive l'ambiente, solo chi è dentro sa. Io credo semplicemente che abbiano strutturato una squadra con giocatori importanti ma non congeniali alla Serie C, non abituati a questo tipo di calcio. Ma credo che anche le Fere possano e debbano lottare per i playoff, che sono un secondo campionato dove si può ricreare anche entusiasmo. Chiaro, arrivare secondi e terzi e giocare meno gare degli spareggi, è una situazione più favorevole, ma intanto occorre accettarsi di esservi dentro: ricordiamo poi che c'è anche la Coppa Italia che ha un valore. Tanti club possono ancora raggiungere i loro obiettivi".

A proposito di classifica: Entella, Pordenone e Juve Stabia hanno già chiuso i rispettivi campionati?
"Di chiuso non c'è mai nulla, mancano ancora 10 gare, 30 punti: sono molte. Vero però che l'Entella ne deve ancora recuperare parecchie, e questo dà vantaggio, e altrettanto vero è che ha una rosa di enorme livello, uno tra i migliori reparti offensivi. Il Pordenone può invece ancora essere agganciato da Triestina e Feralpisalò, e credo che neppure la Juve Stabia abbia chiuso il discorso, anche se il Trapani non ne ha approfittato nell'ultima giornata".

Questioni Pro Piacenza e Matera: erano la ciliegina sulla torta in una stagione iniziata male e forse finita peggio?
"Occorre ricordare che in bilico ci sono sempre le situazioni di Lucchese e Cuneo. E' molti anni che sono nel calcio, un campionato così non lo avevo mai visto, non c'è niente di regolare. Ora occorre solo ripartire, sperando non ci siano più certe situazioni, l'anno prossimo deve essere garantita una certa regolarità, la FIGC deve avere la personalità di prendere la responsabilità di decidere".