INTERVISTA TC - Scarafoni: "Solo il Pordenone può perdere il campionato"

04.03.2019 11:20 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Scarafoni: "Solo il Pordenone può perdere il campionato"
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

Tra gli ex calciatori della Triestina, della gloriosa squadra, c'è anche Lorenzo Scarafoni, ex attaccante ascolano che, appese le scarpette al chioso, ha poi preso la strada della panchina prima di dedicarsi anche al turismo, uscendo un po' dal mondo del calcio. Che non ha però abbandonato del tutto, anche per questioni di famiglia: è infatti il suocero di Gianvito Misuraca, centrocampista del Pordenone, ora ai box per infortunio ma prossimo al rientro, forse proprio domenica, quando i ramarri affronteranno gli alabardati.
Del match, ai microfoni di TuttoC.com, è stato proprio Scarafoni a parlarne.

Una Triestina che ora è tra le nobili decadute, diversa a quella da lei vissuta. Fa male vederla in Serie C?
“Si, perché la Triestina e Trieste meritano altri palcoscenici. Il “Nereo Rocco” è uno stadio meraviglioso, che negli ultimi anni non ha avuto l'onore che merita, ma per fortuna c'è stato il cambio di rotto. La gente è molto passionale, la città è bella, spero che il club riesca a centrare la promozione, come il Pordenone”.

Domenica il big match tra le due, Triestina-Pordenone.
“Visti i numeri realizzati, credo che ormai solo il Pordenone possa perdere il campionato. La Triestina deve organizzarsi per i playoff, stando ben attenta alle squadre che dietro di lei stanno correndo: le possibilità per salire in B non mancano, ma agli spareggi si dovrà arrivare nella migliore condizione e posizione di classifica possibile”.



Questione di cuore: suo genero, Gianvito Misuraca, milita nel Pordenone. Per chi tiferà?
“Sono legato alla Triestina, ma anche un po' di parte, perché tramite Gianvito ho avuto modo di conoscere quella bella realtà chiamata Pordenone. Facciamo un pareggio, poi il futuro della stagione lo decideranno le altre gare”.

Seguirà il match?
“Se potrò, più che volentieri. Adesso sono uscito dal mondo del calcio, vivo nel turismo e gestisco uno stabilimento balneare nella Marche: sto preparando la nuova e imminente stagione estiva”.

Prima di seguire il calcio a distanza, ha fatto parte della Fermana: come giudica la stagione dei gialloblù?
“Abito nella provincia di Fermo, e conosco bene mister Destro, siamo stati compagni di squadra. Quello della Fermana è un ottimo ambiente, dove si può ancora fare calcio con serenità. La squadra sta andando ben oltre le previsioni iniziali, faccio i complimenti a tutti, e una volta raggiunta pienamente la salvezza tutto quello che verrà sarà di guadagnato. Ma nel futuro, con qualche innesto importate ma fatto con criterio, potranno pensare molto più in grande”.