INTERVISTA TC - Tacchinardi: "Piacenza per la B. Entella, occhio ai playoff"

03.05.2019 07:30 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Tacchinardi: "Piacenza per la B. Entella, occhio ai playoff"
TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Lunga militanza nelle massima serie del calcio italiano, poi esperienze in panchina in Serie C e occhio sempre vigile su quello che, a 360°, è il mondo del calcio italiano: questo è Alessio Tacchinardi. Il suo occhio attento al mondo della terza serie, è un contributo per TuttoC.com, che ha interpellato l'ex centrocampista per un parere sull'ultima e avvincente giornata del torneo.

Per le promosse dirette in B, manca un solo verdetto: chi vedi favorito tra Piacenza ed Entella?
"Sono due formazioni che meritano entrambe la promozione diretta: l'Entella per il campionato a rincorrere, che l'ha vista giocare molte gare ravvicinate, il Piacenza per non aver mai mollato. E' un club sano, e se devo dare una preferenza dico proprio Piacenza: conosco il presidente e i sacrifici che ha fatto per allestire questa squadra che, sotto la guida di un ottimo mister, ha avuto un ruolino di marcia notevole. L'ultima gara sarà dura, ma merita la B".

Il fatto di aver tutto nelle proprie mani può essere un'arma a doppio taglio: come si gestisce la pressione?
"Io preferisco sempre essere davanti ed essere padrone del mio destino. Ho vinto campionato anche stando sotto, ma preferisco sempre non aver condizionamenti. Il Piacenza è a un passo dal sogno, una squadra matura e pronta per il salto, lo ha dimostrato la gara di sabato scorso vinta contro l'Olbia. Sono in salute, tonici, e l'entusiasmo arriva anche dalla città".



Per una delle due saranno playoff. Come arriveranno, nel caso, le due squadre agli spareggi?
"Credo sarebbe peggio per il Piacenza, che prenderebbe una legnata psicologica, anche se è vero che per loro i playoff inizierebbero tra un po' e ci sarà quindi tempo per metabolizzare. L'Entella giocherà alla morte l'ultima gara, ma credo abbiamo comunque un occhio agli spareggi. Peserà più agli emiliani".

Si parla molto della lotta alla promozione, ma c'è anche quella alla salvezza. Nei tre gironi, chi vedi più in difficoltà?
"In merito a questo, è successo e sta succedendo u po' di tutto, il discorso è particolare per quello che riguarda il Girone A, con dei ricorsi ancora in atto, e di conseguenza il C, che vedrà anche il playout incrociato. Nel B è tutto diverso: un applauso va fatto alle ultime 6/7 in classifica che si sono davvero ammazzate dando del filo da torcere a chiunque, anche alle big del raggruppamento. E' stata bagarre e in molte meritano di salvarsi, ma sarà dura per tutte".

I primi verdetti hanno riguardato Juve Stabia e Pordenone: tutto preventivabile?
"Il Pordenone è una squadra forte, ha fatto un campionato da protagonista e già dall'inizio, con la Triestina, era una delle favorite: a ogni modo è salito con merito, è il giusto traguardo per patron Lovisa. La Juve Stabia è un'altra formazione forte, sorpresa ma non troppo, peccato sia mancato lo sprint finale al Trapani, che ha comunque i playoff per giocarsi il tutto: gli spareggi promozione saranno sicuramente avvincenti, hanno un format bello ed entusiasmante. A maggio chi arriva con una rosa in salute può dire la sua, e anche partire dal fondo non significa aver già perso, il Cosenza insegna. E non vedo divario tra i club in lotta".