INTERVISTA TC - Teramo, Infantino: "Gol e triplette? Penso a salvarmi"

05.03.2019 12:50 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Teramo, Infantino: "Gol e triplette? Penso a salvarmi"
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com

Ottava squadra tra i professionisti, sette partite giocate, cinque gol realizzati, una tripletta in saccoccia. Sono i numeri di Saveriano Infantino in questo mese e mezzo a Teramo. TuttoC.com ha intervistato in esclusiva l'attaccante dei biancorossi.

Ultimo turno con sconfitta per mano della Fermana.
"Dovevamo assolutamente vincerla per tirarci fuori dalla zona playout. Dopo aver vinto benissimo a Ravenna, forse ci siam rilassati un po' troppo: in questa categoria non puoi mai sentirti appagato".

Donnarumma e Lapadula non c'erano mai riusciti: segnare tre gol con la maglia del Teramo. Ci sei riuscito una settimana fa.
"È stata una tripletta che è valsa tre punti, quello è l'importante. È bello sapere di aver fatto meglio, in quanto a triplette, di gente del calibro di Donnarumma e Lapadula. Sono orgoglioso".

A gennaio il saluto al Catanzaro e la rinascita, come l'hai definita sui social.
"Spesso per problemi fisici sono stato ai box negli ultimi anni. A Teramo son riuscito a risollevarmi e a farmi valere, col supporto della mia famiglia e di chi mi conosceva già. Come mister Maurizi: l'ho conosciuto a Ischia, è scattato subito un grande feeling. Arrivai a gennaio, eravamo ultimi: segnai undici gol e ci salvammo. Adesso ha creduto ancora in me dopo anni non fortunati: sono contentissimo di averlo ritrovato. Anche perché non puoi ignorare certi segnali...".

Cioè?
"Ero alla Torres, dovevo andare via. Stavo leggendo l'Alchimista di Coelho, un libro che mi fece capire come bisogna seguire i segnali che la vita ti manda. Il mister, senza conoscermi, mi mandò un messaggio con una frase proprio di quel libro per convincermi a scegliere Ischia. Restai sbalordito e accettai la sua proposta".

Cinque gol all'attivo, più uno col Catanzaro. La doppia cifra è vicina...
"Penso solo a tirarmi fuori con la squadra dalla lotta playout. Non penso a quanto segno e non mi interessa più di tanto".

Salvezza difficile visto il lotto delle avversarie.
"Questo è molto livellato, in tante vogliono o volevano vincere il campionato, non è più come l'anno di Parma e Venezia, per intenderci. Puoi battere la prima e perdere con l'ultima, le squadre sono tutte alla pari. E da qui alla fine ci saranno una marea di scontri diretti".