INTERVISTA TC - Vicenza, Giacomelli: "Obiettivo 15 gol. E la Coppa Italia"

11.03.2019 20:50 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Vicenza, Giacomelli: "Obiettivo 15 gol. E la Coppa Italia"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano

Classe '90, 30 partite complessive in stagione e 10 gol in campionato. Proprio come il numero che porta sulle spalle. Settimana in cifra tonda per Stefano Giacomelli, bandiera e trascinatore dell'LR Vicenza Virtus, intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com.

Contro la Sambenedettese è arrivato il decimo gol stagionale.
"Sono contento, la doppia cifra mi mancava da una decina d'anni. In più ho confezionato anche diversi assist. Prima degli ultimi due mesi un po' negativi per me e per la squadra, mi ero posto come obiettivo quota 15, con il record personale che risale a Foligno, quando ne realizzai 13. Vediam se ce la faccio. Ma la speranza è che le prossime eventuali reti servano a scavalcare quante più avversarie possibili".

Due mesi negativi, due cambi di allenatore. E ora, forse, la serenità ritrovata.
"Campionato strano il nostro: eravamo partiti alla grande, anzi alla grandissima per tre mesi e mezzo. Poi è arrivato il calo ed è durato a lungo, con il doppio cambio in panchina. Speriamo che, col ritorno di Colella, sia ritornata definitivamente la luce. In questa sua seconda esperienza in biancorosso abbiamo cambiato marcia ma sono convinto che questa squadra possa dare ancora tanto".

In tutto ciò siete ancora in corsa in Coppa Italia Lega Pro. E visto che la vincente si regala due turni in meno ai playoff, non è che sotto sotto è diventata il vostro obiettivo principale?
"Diciamo che agguantare un simile 'sconto' tramite il campionato è difficile e che, di conseguenza, la doppia sfida col Monza sarà una tappa fondamentale della nostra stagione. Come sempre in Coppa parti un po' in sordina, la prendi un po' così. Poi man mano che vai avanti ne comprendi a fondo tutta l'importanza. E poi questa semifinale ci permetterà di ritrovare i brianzoli che, qualche settimana fa, non ci hanno fatto vedere palla quasi mai. Ne abbiamo vinta una a testa in campionato, speriamo di sorpassarli tramite la Coppa".

Il primo posto pare ormai cosa fatta, con il Pordenone a +10. Eppure a inizio anno eravate voi la capolista...
"Sinceramente non mi aspettavo i neroverdi così in alto e così distanti. Complimenti a loro, la posizione è più che meritata. Noi la vetta l'abbiamo toccata con mano per un bel po' di tempo, pensando a lungo che potesse essere alla nostra portata. Però bisogna ricordarsi della situazione non proprio semplice del Vicenza in estate e che l'obiettivo è sempre stato quello di ottenere il miglior posizionamento ai playoff in un girone equilibratissimo, dove la differenza tra chi lotta per la B e chi per non retrocedere è davvero minima. A questo, adesso, bisogna aggiungere anche la vittoria in Coppa".

In un anno solare il Vicenza ha cambiato volto. Dal fallimento alla famiglia Rosso.
"Questa città ha una parte del mio cuore, non auguro a nessuno quanto mi è successo l'anno scorso anche se nella stagione attuale, in altri gironi, si sono ripetuti diversi casi simili. È stata una situazione inaccettabile da vivere. Ma mi ha insegnato che se lotti e combatti le soddisfazioni prima o poi arrivano e son convinto che questa maglia tornerà presto in alto dove merita grazie a un progetto serio che poche piazze di C possono vantare. Complimenti alla famiglia Rosso che ha messo in piedi una società importante, che sta investendo e che investirà perché molto ambiziosa".

Chi non è mai cambiato è stato il pubblico sugli spalti.
"Ci sono sempre stati anche nei momenti bui. Adesso sono quasi 8mila gli abbonati e per questo dobbiamo regalargli un finale degno delle loro aspettative. Sono sempre dalla nostra parte, ce l'hanno ricordato anche qualche settimana fa".