Passione Maglie, Perri a TLP: "Ecco quali sono le casacche più belle in Lega Pro. Marketing? A volte totale disinteresse dalle società"

09.04.2014 09:20 di  Sebastian DONZELLA   vedi letture
Passione Maglie, Perri a TLP: "Ecco quali sono le casacche più belle in Lega Pro. Marketing? A volte totale disinteresse dalle società"
TMW/TuttoC.com
© foto di Jacopo Duranti/tuttolegapro.com

Da anni, ormai, è il punto di riferimento per gli amanti del collezionismo. Stiamo parlando di PassioneMaglie.it, sito specializzato in news sulle divise di calcio. TuttoLegaPro.com ha voluto intervistare in esclusiva il suo fondatore, Matteo Perri, per capirne di più sulle magliette della terza serie.

Quali maglie di Lega Pro, a vostro avviso, quest'anno sono le migliori? E le peggiori?

"Il giudizio estetico di una maglia è un fattore troppo soggettivo per fare una classifica precisa, abbiamo quindi apprezzato i lavori di alcune squadre soprattutto per la cura e l’attenzione dedicata alle divise da gioco, spesso troppo bistrattate. Pollice in alto e in ordine sparso per le maglie di Entella, Salernitana, Vigor Lamezia, FeralpiSalò, Como, Bassano, Sudtirol, Pergolettese e Messina. L’unica nota stonata è per la Cremonese, squadra dai colori sociali unici nel panorama italiano, che ha adottato un modello pasticciato con una disposizione stravolta delle classiche righe verticali. Non ci piace!"

Maglie celebrative. Pensate ce ne siano state troppe? Vi hanno convinto?

"Le maglie celebrative diventano troppe quando l’evento è forzato oppure quando traspare più la voglia di provare a fare cassa rispetto al risultato finale. In questa stagione hanno tagliato un traguardo importante, quello dei 100 anni, Cosenza ed Entella. La prima ha sprecato l’occasione con una casacca ricca di punti deboli, prodotta probabilmente di fretta e figlia della confusione del marketing rossoblù. Il club di Chiavari ha invece realizzato due maglie molto curate nei particolari per l’intera stagione e una terza speciale per la partita del centenario: promosso.
Nota di merito anche per la Pro Vercelli che ha ricordato il mito Silvio Piola con una maglia graficamente pura e ricca di storia. Storia messa in risalto anche dall’assenza degli sponsor, come sottolineato dal presidente Massimo Secondo. Succede raramente, ma riteniamo che per le maglie vintage utilizzate in occasioni uniche questa sia la scelta da intraprendere".

Una maglia di Lega Pro quanta attrattiva ha verso i collezionisti?

"Per la mia esperienza i collezionisti sono quasi tutti monotematici e di conseguenza attratti dalle maglie della propria squadra del cuore, indipendentemente dal campionato in cui essa milita. Le serie minori non sminuiscono la passione dei collezionisti locali e un lavoro fatto bene viene apprezzato da tutti gli appassionati. Alcune maglie diventano poi dei veri cimeli quando i calciatori che le hanno indossate riescono ad arrivare in un top club".

Secondo voi le società dovrebbero puntare di più sul marketing? Si ha la sensazione che per risparmiare si scelgano molto kit già vecchi o poco personalizzati...

"Premessa: siamo ben consapevoli delle difficoltà economiche di un club di Lega Pro che deve investire principalmente in altri canali e non può spuntare contratti favorevoli con gli sponsor tecnici. Tutto questo però non può essere una valida scusa per il totale disinteresse a cui a volte assistiamo. Anche partendo dai cosiddetti “kit da catalogo” si può ottenere un buon lavoro senza impegnare notevoli risorse economiche. Ci permettiamo inoltre di “denunciare” grandi pecche nella comunicazione e nel marketing. Non dovrebbero mai mancare la presentazione ufficiale delle divise da gioco e la possibilità per i forestieri di acquistarle online (ma sul secondo punto siamo indietro anche in Serie A e B, basti pensare che Hellas Verona e Livorno ad oggi non hanno un e-commerce). Talvolta scrivono a noi per chiedere una mano nell’acquisto perché le società non si degnano neanche di rispondere. Non c’è bisogno di una laurea in marketing per capire quanto sia controproducente un episodio simile".