Focus TC

Ascoli, il miglior attacco è davvero la difesa: la squadra ai raggi X

Ascoli, il miglior attacco è davvero la difesa: la squadra ai raggi XTMW/TuttoC.com
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 16:00Primo piano
di Giuseppe Lenoci

Dopo 9 giornate di Serie C, c'è sicuramente un dato, tra tanti, che risalta agli occhi: l'Ascoli, secondo nel girone B, ha incassato una sola rete fin qui. La squadra di Francesco Tomei sta mostrando una solidità difensiva mai vista negli ultimi anni. Il primo paragone, con la stagione 2024/2025, è disarmante: solo nella prima gara, all'esordio contro la Spal, la squadra bianconera aveva subito due gol dagli Estensi: il paragone con le prime nove, sarebbe impietoso con 13 reti al passivo nelle prime nove di campionato (e un ruolino di marcia nettamente inferiore). Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno? 

Spiacenti, la saracinesca è chiusa. Ha riaperto solo al 94' in una gara mai in discussione - Sicuramente, l'ingaggio di Samuele Vitale ha dato certezza alla porta del Picchio. Dopo l'ottima stagione disputata con il Monopoli, dov'è risultato spesso il migliore in campo della squadra allenata da Alberto Colombo, l'estremo difensore ha accettato la proposta della squadra marchigiana. Il 23enne, nativo di Bologna, è alla possibile stagione della consacrazione e ha sicuramente attirato già le attenzioni di squadre di categoria superiori: cresciuto nel settore giovanile del Sassuolo, può rivelarsi la notizia più lieta del mercato bianconero. Un solo gol subito, al 94', in Ascoli-Bra, terminata 4-1. 

Da qui non passa nemmeno l'aria. E ci mostriamo anche in fase offensiva - La difesa, strutturata da Francesco Tomei, con una linea a quattro ha dato sicuramente una nuova forma al modo di difendere. Il pilastro, Marcos Curado, ha guidato fin qui la linea difensiva con consapevolezza e con un atteggiamento da leader: sempre in campo l'ex Catania, bravo a dare continuità alle prestazioni dopo quanto mostrato lo scorso anno. Insieme a lui, Manuel Nicoletti arrivato da Picerno come Manuel Pagliai: impatto da ricordare per i due giocatori, in una piazza comunque esigente. Abdoul Guiebre, dopo l'ottimo esordio, è stato fermato da un infortunio: con Pagliai e Manuel Alagna, però, le fasce sono al sicuro. 

"Una vita da mediano con dei compiti precisi: a coprire certe zone, a giocare generosi" - Nel lavoro difensivo c'è anche da considerare il ruolo della mediana. Citando un famoso brano di Luciano Ligabue, il lavoro del centrocampo bianconero, schierato a due, ha trovato gli equilibri giusti per creare addirittura superiorità numerica nel pacchetto arretrato. Due gli assoluti protagonisti di questo inizio: Tommaso Milanesi e Samuele Damiani. I due nuovi acquisti hanno immediatamente trovato l'equilibrio giusto per dare alla squadra qualità nel palleggio e sicurezza dietro. Per l'ex Cremonese anche due gol, l'ultimo nella sfida vinta domenica contro il Pontedera per 5-0. Un altro dato curioso e importante: la casella dei gialli per i due titolari è ferma a zero.

La panchina di Schrödinger: il tecnico è presente e assente in campo - L'ultimo punto riguarda proprio la guida tecnica: Francesco Tomei, dopo l'esperienza da vice di Di Francesco, ha toccato con mano la terza serie nazionale con il Monopoli. L'esperienza con i biancoverdi, in chiaroscuro, ha comunque permesso al tecnico di prendere confidenza con il ruolo di primo allenatore: il palleggio insistito ha lasciato spazio, a Picerno, ad una costruzione più fluida con un riferimento verticale abile a coinvolgere i palleggiatori a centrocampo. La ricerca degli esterni ha poi permesso alla squadra, lo scorso anno, di trovare una comoda salvezza, con la partecipazione ai Playoff. Quest'anno, la scelta della società bianconera di affidargli la panchina e un lavoro nato in ritiro ed espresso in campo. Con un fatto molto curioso: in occasione della sfida contro la Juventus Next Gen, il tecnico è stato espulso e poi squalificato per 7 giornate. Stagione compromessa? Macchè: lo staff a disposizione ha permesso al tecnico di lavorare in settimana, per poi mettere in campo le idee concrete per raccogliere 23 punti e tallonare l'Arezzo primo in classifica. Sognare si può? Certo, con questa difesa. Ah, giusto: non dimentichiamo il reparto offensivo, con 20 reti all'attivo e il miglior attacco del Girone B.