Intervista TC

Castiglia: "Arezzo piazza calda, Bucchi uomo giusto. Lotta a due con il Ravenna"

Castiglia: "Arezzo piazza calda, Bucchi uomo giusto. Lotta a due con il Ravenna"TMW/TuttoC.com
© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com
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di Raffaella Bon

Ecco le parole di Luca Castiglia, centrocampista ed ex, tra le altre di Salernitana, Padova, Modena e Arezzo, sul dualismo in vetta nel girone B di Serie C: "Stanno facendo un campionato importante, non ci si aspettava fin da subito questo impatto dal Ravenna, essendo una neopromossa, mentre l'Arezzo è una squadra formata da giocatori di esperienza molto forti, chiamati a fare un campionato importante".

Quanto conterà il livello mentale?
"Il fatto di tenere questo ritmo, a livello mentale, ti può portare un po' di pressione: è bello vedere due formazioni abili a contendersi la vetta della classifica. In questo momento è un po' presto però per parlarne". 

Le parole del Presidente dell'Arezzo sono state importanti.
"Il Presidente è veramente una persona squisita. Ho avuto l'onore di averlo per due anni, sta facendo crescere la società in una piazza importante: lo meritavano i tifosi. Quando sbatte i pugni sopra il tavolo, vuol dire che non vede qualcosa di chiaro e condivido i suoi sfoghi, ne ha tutto il diritto. Sta facendo il bene della società e ha tutta la mia stima".

Tifosi fondamentali per il campionato?
"Arezzo è una piazza calda, uno dei più caldi che io abbia avuto. Meritano una squadra di livello, sicuramente sono molto presente e sono il classico dodicesimo uomo in campo".

Questa atmosfera mette pressione o infonde fiducia?
"Io direi fiducia, l'Arezzo ha al suo interno uomini, prima che calciatori, sanno cosa vuol dire vincere un campionato. Sarà bello da viverlo fino alla fine".

Bucchi sta facendo bene.
"Ho avuto il piacere di giocarci insieme a Cesena. L'ho sempre reputato intelligente e ti spronava a fare meglio. Ha portato serenità ed entusiasmo che, probabilmente, mancavano e ha dato una quadratura importante. Saprà gestire anche momenti delicati della stagione".

Chi sono i giocatori che ti hanno colpito di più?
"Sicuramente Pattarello, ha giocato con me in Serie D. Sta vivendo la stagione della consacrazione e ha avuto una crescita esponenziale: si vedeva il suo potenziale e ora sta dimostrando di valere quello che è: lo vedo molto più consapevole di poter crescere partita dopo partita. Anche Guccione, dopo aver cambiato ruolo, da play sta facendo fare il salto di qualità alla squadra".

L'Ascoli invece?
"Le due davanti vanno forte e non penso abbiano intenzione di fermarsi".