Mignemi: "Al mercato invernale serve essere chirurgici. Gubbio? Campionato dignitoso"
Davide Mignemi, ex direttore sportivo di squadre di Serie C come Campobasso, Siracusa e Gubbio, è stato ospite di 'A Tutta C', trasmissione in onda su TMW Radio e il61.
Ci stiamo avvicinando alla finestra di mercato invernale. Un tempo si chiamava “mercato di riparazione”, ma oggi spesso diventa una vera rivoluzione. Quest’anno, poi, l’estromissione del Rimini ha di fatto aperto le danze con un mese di anticipo: diversi giocatori ex biancorossi hanno già trovato squadra, l’allenatore D’Alesio è alla Sambenedettese… Che mercato di gennaio si aspetta in Serie C?
"Il mercato di gennaio resta sempre un terno al lotto. Si chiama “di riparazione” proprio perché significa che qualcosa in estate non è andato come previsto. Il caso Rimini è lampante: alcune società ne hanno già approfittato per prendere i pezzi pregiati di quella rosa – Lepri e Longobardi su tutti – che hanno trovato subito collocazione.
Detto questo, stravolgere completamente le rose non è quasi mai la soluzione migliore. A gennaio il panorama è limitato: si scelgono giocatori che, per un motivo o per l’altro, non hanno reso nella squadra di provenienza. Bisogna essere molto chirurgici e puntare su profili pronti immediatamente a dare una mano".
Nel girone C, a differenza degli altri due, non c’è una squadra al comando ma quattro pretendenti vere: Catania, Benevento, Salernitana e, rientrato prepotentemente, il Cosenza. Quando i valori sono così livellati e tutte hanno già rose di alto livello, cosa può fare davvero la differenza a gennaio?
"Stiamo parlando di quattro grandi piazze che con la realtà ordinaria della Serie C c’entrano poco, sia per bacino d’utenza che per storia. Il grosso del lavoro è stato fatto in estate.
Il Catania partiva già da una rosa costruita con pazienza negli anni, quindi ha un vantaggio di rodaggio. Il Benevento è sulla stessa linea. La Salernitana, invece, è stata ricostruita completamente da zero e questo richiede più tempo; intervenire a gennaio per inserire uomini più adatti può essere più complicato.
Il Cosenza sta facendo un ottimo campionato soprattutto grazie all’allenatore, che è riuscito a compattare il gruppo nonostante retrocessione, problemi societari e mille difficoltà. Lì credo che punteranno soprattutto a dare continuità alla rosa esistente".
Nel girone B, anche a causa dell’estromissione del Rimini, la classifica resta sempre un po’ “sballata”. Una delle sue ex squadre, il Gubbio, ci aveva abituato a posizioni di alta classifica; quest’anno sembra faticare di più, tanti pareggi, zona playoff non lontanissima ma nemmeno i playout. Che idea si è fatto?
"Negli ultimi anni a Gubbio eravamo andati anche oltre gli obiettivi reali, quindi avevamo abituato bene il pubblico. Il campionato che stanno facendo quest’anno è comunque dignitoso. Hanno una rosa valida e un presidente che ci tiene tantissimo: sono convinto che abbiano tutte le carte in regola per migliorare la classifica e stabilizzarsi in piena zona playoff. Glielo auguro di cuore: Gubbio è una società che merita, una piazza appassionata e un presidente – Sauro Notari – di un’altra epoca, sempre presente, attaccatissimo alla maglia. In un calcio pieno di proprietà straniere o distanti, persone così sono sempre più rare e vanno apprezzate".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati