Sindaca Brescia: "Felice di aver salvato il calcio. Pasini appassionato e competente"

Sindaca Brescia: "Felice di aver salvato il calcio. Pasini appassionato e competente"TMW/TuttoC.com
Castelletti con Pasini
Oggi alle 11:15Primo piano
di Valeria Debbia

Laura Castelletti, sindaca di Brescia, ha rilasciato una lunga intervista a BresciaOggi parlando anche dell’estate che sta terminando e che passerà alla storia come quella della scomparsa del Brescia Calcio. La prima cittadina di Brescia si è però impegnata e col suo lavoro ha impedito che il calcio sparisse dalla città: "Come mi sente adesso che il calcio è ripartito? Il rischio di non avere più una squadra di calcio di Brescia da tifare era reale e mi sono ribellata subito. Avrebbe fatto male ai tifosi, a quel senso positivo di comunità, a quel sognare insieme cose grandi che, al contrario, abbiamo visto e toccato con mano in queste settimane. Ho la soddisfazione di aver lavorato con successo perché questo non accadesse".

Spazio quindi al rapporto con il presidente Giuseppe Pasini: "È stata una fortuna poter incrociare e accompagnare in questo percorso una persona così appassionata e competente. Ma non solo: è una persona solida, che crede nello sport dentro e fuori dal campo. La presentazione di Union Brescia in piazza Loggia con la presenza dei ragazzi con disabilità cognitive e motorie che giocano a calcio è la dimostrazione che lo sport può non avere barriere. Anche il calcio, di cui si discute sempre tanto"

Di lei si diceva che non fosse appassionata di calcio: "Se è cambiato il mio rapporto e il mio approccio con questo sport dopo la vicenda Brescia? Da bambina non solo andavo a vedere i miei amici giocare, ma all’oratorio scendevo in campo con loro. Mio papà andava a vedere le partite. Io ci sono stata con lui, pochissime volte ma ogni tanto allo stadio c’ero a tifare Brescia. Come tanti italiani guardo le partite della Nazionale nei momenti clou. Non mi sentirete mai fare commenti sul calcio, su un incontro. Il rischio di dire stupidaggini è elevato quando non si è competenti, mi vedrete tifare il Brescia perché è la nostra squadra. Oggi c’è pure un clima diverso, se si va allo stadio e si parla di calcio. Se in passato mi avete visto parlare poco, era perché c’erano poche cose da dire".