Triestina, Menta: "Per vincere serve una trasformazione culturale profonda"

Alex Menta, direttore generale della Triestina, è intervenuto con un post social all'indomani della salvezza dei rossoalabardati grazie al doppio 0-0 ai playout contro il Caldiero Terme.
"È stata una stagione difficile per la Triestina, al di sotto delle aspettative di tutti: dei tifosi, della città e nostre. Quando le cose non vanno come sperato, è giusto fermarsi e assumersi le proprie responsabilità. Lo faccio con lucidità e rispetto verso la storia e la passione che circondano questi colori.
So che molti si aspettavano di più (io incluso), e avevano ragione. Ma anche nei momenti più complicati e dolorosi, ho cercato di agire con serietà, facendo scelte che — nel breve, medio e lungo termine — credo possano riportare stabilità e visione. Il ritorno di Attilio Tesser, uomo di esperienza e valore, e quello di Daniele Delli Carri, figura di equilibrio e competenza, erano fondamentali per raddrizzare una prima parte di stagione molto negativa. Sono profondamente grato di aver avuto l’opportunità di lavorare di nuovo con loro e con lo staff di Attilio.
Tuttavia, la verità è che i problemi non sono solo tecnici o sportivi. Per vincere, serve una trasformazione culturale profonda: nella mentalità, nell’ambizione quotidiana, nel modo in cui tutti — dentro e fuori dal campo — vivono la Triestina. Senza questa crescita collettiva, ogni vittoria sarà estemporanea, e non strutturale.
Ripartiamo da qui, con umiltà, ma anche con la consapevolezza che costruire qualcosa di solido richiede tempo, competenza e coraggio.
Forza Unione".
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