Il fatto della settimana - È tempo di verdetti: addio al Messina; Pro Vercelli, Triestina e Lucchese gioiscono. La SPAL batte il Milan Futuro, ma serve di più per riconquistare i tifosi

La Serie C saluta definitivamente alcune delle sue protagoniste mentre altre esultano per la salvezza: si comincia nel pomeriggio con il Foggia che batte 1-0 il Messina con la classica rete dell'ex, Michele Emmausso, che timbra definitivamente la permanenza in categoria dei rossoneri (forti del miglior posizionamento in classifica, i pugliesi si sarebbero comunque salvati anche con il doppio 0-0). I peloritani tornano tra i dilettanti dopo quattro stagioni tra i professionisti (e una salvezza ai playout).
Qualche ora dopo è la volta della Pro Vercelli che con l'1-0 ai danni della Pro Patria si assicura anch'essa di poter proseguire la sua avventura in Serie C. A salvare le Bianche Casacche ci ha pensato Alessandro Romairone, dopo che i bustocchi si erano aggiudicati l'andata con lo stesso risultato. Ai piemontesi - forti della miglior posizione in classifica - basta pareggiare l'1-0 dello 'Speroni'. I biancoblù salutano la terza serie dopo ben sette stagioni e tre partecipazioni ai playoff.
In serata a sorridere sono Triestina, Lucchese e SPAL. A leccarsi le ferite Caldiero Terme, Sestri Levante e Milan Futuro. Ma andiamo con ordine: lo 0-0 del 'Rocco' premia i rossoalabardati che avevano chiuso anche l'andata a reti bianche e si salvano grazie al miglior posizionamento in classifica. Un solo anno di professionismo per i gialloverdi. Al 'Porta Elisa' Badjie all'88' regala il sogno ai toscani contro i liguri, dopo che l'andata era stata appannaggio di questi ultimi per 2-1. Anche in questo caso subentra in gioco il miglior posizionamento in classifica degli uomini di Gorgone, mentre i corsari salutano dopo appena due stagioni (e tre allenatori in quella appena conclusa). Qui, però, ci permettiamo una postilla legata alla situazione societaria della Lucchese, che sta vivendo ore calde in attesa dell'udienza per il fallimento: non glielo auguriamo, ma 10 anni fa esatti, nella stessa condizione c'era il Monza (oggi appena retrocesso dalla Serie A). I biancorossi vinsero i playout contro il Pordenone, ma neppure un mese dopo fallirono e dovettero ripartire dalla Serie D (con i ramarri che riacciuffarono la terza serie tramite ripescaggio). Corsi e ricorsi storici? Ai posteri l'ardua sentenza...
Chiudiamo la carrellata con gli spallini e la seconda squadra rossonera: gli uomini di Baldini ribaltano l'1-0 patito a Solbiate Arno, con un veemente 2-0 maturato già nei primi 38 minuti (e con un gol annullato all'undici di Oddo per fallo su Nador, decisione confermata anche dal VAR, ma il 2-1 non sarebbe bastato al Milan Futuro per il miglior piazzamento in classifica della SPAL). Ma al 'Mazza' è la curva protagonista: più di 10mila gli spettatori presenti a trascinare la squadra di casa alla salvezza, eppure... al fischio finale, quando i giocatori biancazzurri hanno cercato di andare sotto la curva per festeggiare, i tifosi hanno srotolato uno striscione eloquente: 'Sparite' per poi cantare cori contro i propri beniamini, rei di aver fatto loro vivere una stagione non preventivata. Servirà molto di più per ricucire lo strappo, anche col presidente Tacopina. Intanto il progetto del Milan Futuro naufraga malamente dopo una sola stagione...
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