Zambelli: "Union Brescia, vedo tante energie intorno al club"

Zambelli: "Union Brescia, vedo tante energie intorno al club"TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano
Oggi alle 10:15Primo piano
di Lorenzo Carini

L'ex calciatore Marco Zambelli, al Brescia tra il 2003 e il 2015, ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di Bresciaoggi a proposito delle Rondinelle: "Per il mio addio al Brescia nel 2015 è stata decisiva la mia famiglia. Mia moglie Clara, presidente del Brescia Femminile, ha abbandonato tutto pur di seguirmi e starmi vicino. Al Brescia ho cominciato negli Allievi regionali, i primi 6 mesi non ho giocato una partita e piangevo quando tornavo a casa. A un certo punto mi mandarono negli Allievi nazionali allenati da Zoratto, giocavamo a Bergamo con l'Atalanta un recupero infrasettimanale di campionato: era inverno e tra malanni di stagione, ragioni di studio e varie eravamo in 13. Debuttai da titolare come centrale nella difesa a tre, non proprio il mio ruolo, e vincemmo 1-0: da lì non sono più uscito, facevo regionali e nazionali, l'anno dopo nazionali e Primavera".

"L'esordio in prima squadra avvenne nell'ottobre 2003 in un Brescia-Palermo 2-3 in Coppa Italia, con allenatore De Biasi. In campionato, invece, nella famosa vittoria a Udine, l'anno dopo, quella del gol di Mannini con il portiere dell'Udinese De Sanctis a terra. Nel 2007 segnai il primo gol, ma nell'esultare mi partì un crampo incredibile. Da calciatore mi sono tolto belle soddisfazioni considerando che a 21 anni avevo già fatto 4 operazioni alle ginocchia: non credo che gli infortuni mi abbiano frenato, le occasioni per andare via le ho avute. Union Brescia? Il Brescia così può diventare un modello di gestione e di come si vive il calcio per tutta l'Italia. Vedo tante energie intorno al club, bisogna saper convogliare verso un obiettivo comune", ha concluso Zambelli.