Il fatto della settimana – Tra speranze che si infrangono e magie che resistono: l’Audace Cerignola resta l’ultima favola possibile per la Serie C in Coppa Italia Frecciarossa

Anche quest’anno, la Coppa Italia Frecciarossa ci ha fatto sognare con le sue protagoniste di Serie C, ma la strada per rivivere le grandi favole del passato rimane in salita. Solo quattro squadre della terza serie hanno avuto l’onore di partecipare al turno preliminare di questa edizione: Vicenza, Audace Cerignola, Ternana e Rimini, vincitrice della Coppa Italia di categoria 2024/25. Due di loro, Vicenza e Audace Cerignola, hanno superato il primo ostacolo, accendendo una scintilla di speranza per gli appassionati. Tuttavia, il cammino si è già interrotto per il Vicenza, travolto 3-0 dal Genoa al ‘Ferraris’, mentre l’ultima possibilità di scrivere una pagina memorabile è nelle mani dell’Audace Cerignola, che lunedì 18 agosto alle 18 sfiderà l’Hellas Verona al ‘Monterisi’.
La nuova formula della Coppa Italia, che da alcune stagioni limita drasticamente la partecipazione delle squadre di Serie C, rende statisticamente difficile ripetere le imprese epiche di un tempo. Eppure, Vicenza e Audace Cerignola hanno dimostrato che il cuore della terza serie batte ancora forte. I biancorossi di Fabio Gallo hanno conquistato i trentaduesimi superando il Padova nel derby veneto (2-0) con le reti di Capello e Caferri, sotto gli occhi del Papu Gomez, in una vittoria che ha riacceso la rivalità con i biancoscudati. L’Audace Cerignola, al suo debutto storico nella Coppa Italia dei “grandi”, ha invece scritto una pagina indimenticabile battendo l’Avellino 1-0 al ‘Monterisi’ grazie al gol di Cuppone, pronto a ribadire in rete dopo una parata di Iannarilli. Tuttavia, il sogno del Vicenza si è infranto contro il Genoa, con i gol di Valentino Carboni, un autogol di Benassai e Stanciu che hanno chiuso i conti (3-0). Ora tocca ai pugliesi di Enzo Maiuri (in foto) provare a tenere viva la magia, affrontando l’Hellas Verona in casa, con il sostegno del pubblico del ‘Monterisi’.
Purtroppo, non tutte le squadre di Serie C hanno avuto la stessa fortuna: il Rimini è stato eliminato dal Pescara (1-0, gol di Valzania), mentre la Ternana è caduta sotto i colpi della Virtus Entella (4-0), che ha dominato con le reti di Russo, Franzoni, Fumagalli e Di Mario.
Negli ultimi cinque anni, i sogni delle squadre di Serie C si sono spesso infranti non oltre i trentaduesimi. Ricordiamo il Catanzaro sconfitto dall’Hellas Verona nel 2021/22, la Feralpisalò ko contro l’Udinese nel 2022/23, il Crotone che ha costretto la Cremonese ai supplementari nel 2023/24 grazie a Tumminello, ma senza successo, e l’Avellino travolto 4-0 dall’Udinese lo scorso anno dopo aver eliminato la Juve Stabia.
Eppure, come sembrano lontane le grandi epopee del passato! Pensiamo alla Virtus Entella, che nel 2018/19 si regalò la Roma agli ottavi (4-0 per i giallorossi), o al Catania, eliminato ai quarti dal Sassuolo (2-1) nello stesso anno. O ancora al Novara e al Pisa, che si affrontarono ai quarti, con gli azzurri che avevano vissuto il sogno dell’Olimpico contro la Lazio agli ottavi (4-1). E come dimenticare il Pordenone, che nel 2017/18 si arrese solo ai rigori all’Inter a San Siro, o l’Alessandria, che nel 2015/16 raggiunse la semifinale, cedendo al Milan dopo un doppio confronto pieno di adrenalina? Anche il Lumezzane e il Novara, nel 2009/10, sfiorarono l’impresa, con i rossoblù eliminati dall’Udinese agli ottavi e gli azzurri che varcarono il ‘Meazza’ per affrontare il Milan.
Queste storie, che ci mancano tanto, dimostrano che una squadra di Serie C può sognare in grande, persino eliminare una big di Serie A o B. Ma con così poche rappresentanti in lizza, la possibilità di rivivere quei momenti di gloria si riduce drasticamente. Ora gli occhi sono puntati sull’Audace Cerignola: riuscirà a sorprendere l’Hellas Verona e a tenere vivo il sogno della Serie C? L’appuntamento è per lunedì 18 agosto, quando i pugliesi cercheranno di scrivere una nuova pagina di storia al ‘Monterisi’. Qualunque sia l’esito, queste piccole realtà continuano a regalarci emozioni e a ricordarci che, nel calcio, la passione e il coraggio possono sfidare ogni pronostico.
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