Ancona, il D.S Spadoni ci crede: "Con la Sambenedettese dobbiamo vincere assolutamente"

L'Ancona potrebbe essere dopo i 90' con la Sambenedettese la prima squadra della Lega Pro, a retrocedere in serie D. Allo stesso tempo però, con una vittoria contro i rossoblu ed una serie di risultati favorevoli potrebbe ancora sperare di evitare l'ultimo posto. Il punto di penalizzazione arrivato in mattinata- peraltro atteso- ha complicato i piani, ma i dorici credono ancora nella possibilità di evitare il ritorno nei dilettanti.

Il direttore sportivo Giulio Spadoni - nella edizione odierna del Corriere Adriatico - si fa interprete delle speranze biancorosse: "Al di là delle delusioni e delle diatribe che ci sono state, l'Ancona ha un altro match-ball per sperare. Sarebbe bello che questo fosse recepito da tutto l'ambiente, che chiaramente comprendo per tutte le delusioni che ha dovuto sopportare. Però questa è una partita da dentro o fuori: c'è una minima possibilità, proviamoci tutti insieme. Troveremo un avversario ferito dalla sconfitta casalinga con il Santarcangelo. Oltre al risultato ci sono state le espulsioni, le dichiarazioni del presidente Di tutto un po'. Ho letto che Fedeli poi ha corretto un pochino il tiro, probabilmente per abbassare i toni. Non abbiamo alternative, dobbiamo vincere sperando che dagli altri campi arrivino buone notizie. La molla è scattata dopo la sconfitta di Lumezzane. Una gara che non meritavamo di perdere assolutamente, come quella con il Teramo dove, tra le altre cose, non ci è stato concesso un calcio di rigore netto anche per ammissione dei dirigenti abruzzesi. Le ultime prestazioni non cancellano la serie infinita di risultati negativi collezionati, ma finché la matematica non ci condanna dobbiamo insistere. I limiti magari rimangono, ma le prestazioni devono essere sempre all'altezza".