Ancona, incredibile Lauro: allenatore, in attesa di tornare in campo

Ancona, incredibile Lauro: allenatore, in attesa di tornare in campo
martedì 27 gennaio 2015, 13:35Altre news
di Redazione TLP

Era scomparso dai radar. Soltanto gli amici sapevano che “fine” aveva fatto Maurizio Lauro. ruolo difensore, fermo ai box, dopo un’infrazione all’osso del piede nel finale della scorsa stagione. Addirittura anche un contratto già pronto con l'Ancona in Lega Pro. Con il giocatore che chiama Marcaccio, direttore sportivo del club dorico, che aveva pronto il contratto da fargli firmare. “Si è vero – evidenzia il giocatore a Ternananews.it – l’ho chiamato per dirgli che non doveva aspettarmi. Che non sarei stato pronto, che forse non riuscivo neanche a tornare a giocare. L’avrei fatto con chiunque, anche con la Ternana, se fossi stato ancora lì. Non mi sarebbe sembrato giusto…” E invece? “E invece la risposta mi ha completamente spiazzato. Noi ti aspettiamo. Tu guarisci, noi ti aspettiamo. Ma non sono ancora guarito. Ma mi hanno aspettato, anzi. Mi hanno aiutato e mi sono stati vicini nel vero senso della parola, come mai mi sarei aspettato. E per questo non smetterò mai di ringraziarli”.



E da ieri, infatti, Maurizio Lauro è andato ad allenarsi ad Ancona. Anzi farà il collaboratore tecnico. Dopo mesi e mesi di chiacchierate al telefono, il diesse Marcaccio, insieme all’allenatore Cornacchini, hanno deciso di portarlo comunque al campo. Intanto come allenatore: poi se recupera bene comincerà a giocare, quando sarà pronto. Oppure comincerà questa nuova avventura… “Intanto io oltre alle cure che sto facendo e alla fisioterapia ho cominciato anche a frequentare il corso da allenatore. E lo faccio volentieri, anche se è pesante".

SMETTERE? PER ORA NO - Lauro fino a poco tempo fa aveva addirittura pensato di smettere definitivamente. Senza Ancona, magari con un’altra attività da inventarsi. E doverci pensare così all’improvviso non deve essere stato semplice: “No, non lo è stato. Ma a costo di essere ripetitivo devo e voglio ringraziare la mia nuova società. Marcaccio è stato più di un direttore sportivo. Ci sono alcuni passaggi, che preferisco restino personali, che veramente mi hanno motivato alla grande”.