Baiocco: "Siracusa ha un'identità di gioco, con Turati può salvarsi"

L'ex centrocampista del Siracusa, Davide Baiocco, è stato intervistato da Tamtamtv.it e ha raccontato le sue esperienze dopo l'addio al calcio nel 2018: "Ho smesso a 42 anni a Biancavilla, perché il sistema calcio non mi piaceva più e soprattutto non mi piacevano le persone che giravano intorno a questo sistema. Mi sono preso un periodo per me stesso e per disintossicarmi dal calcio e poi ho intrapreso la carriera da allenatore. Una mia chiamata a Siracusa? La accetterei volentieri, come allenerei volentieri a Perugia o a Catania, per citare città in cui ho giocato e mi sono trovato benissimo. Sarebbe un onore poter restituire qualcosa a queste piazze, ma ora a Siracusa c'è Turati e spero che possa restare a lungo. Magari lo sostituirò quando lui riceverà una chiamata in Serie A".
Sul cammino degli aretusei, neopromossi in C ma ancora fermi a quota zero in classifica: "Per esprimere un parere dovrei confrontarmi con il mister e lo staff. Turati ha fatto esperienze importanti con Italiano e si vede, cerca di fare un calcio bello e propositivo. Nonostante le difficoltà iniziali nell'allestimento della squadra, il Siracusa ha giocato con quattro squadre molto forti e il giudizio deve tenere conto di questo. La squadra ha giocato a viso aperto nonostante l'organico decimato. Sono fiducioso e convinto che il Siracusa possa fare un buon campionato e centrare la salvezza. La cosa più importante è creare un'identità di gioco ben definita, perché se c'è uno spirito di squadra forte, si possono raggiungere grandi obiettivi. Avere una continuità di progetto tecnico è molto importante, perché si può proseguire un lavoro che segue determinati principi".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati
