Camorani: "Le società devono puntare sui giovani a prescindere dalle regole"

Camorani: "Le società devono puntare sui giovani a prescindere dalle regole"TMW/TuttoC.com
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domenica 26 agosto 2012, 11:15Altre news
di Luca Esposito

Trentacinque anni e non sentirli, questa la situazione di Alfonso Camorani. Il centrocampista classe 1978, infatti, sta continuando a tirare calci ad un pallone con 'Equipe Salerno in attesa di una chiamata da qualche società professionistica. Una lunga carriera per lui che l'ha portato a toccare la massima serie con il Siena, ma anche a giocare in piazze affascinanti e suggestive come Firenze, Lecce, Terni e Nocera. Con la Nocerina, arrivando nel mercato di Gennaio, conquistò una preziosa salvezza in C2. I colleghi di TuttoNocerina.com l'hanno contattato in esclusiva, questa l'intervista integrale:

Salve Camorani, sarebbe sciocco parlare di tutte le piazze in cui hai giocato considerando la lunghezza della tua carriera. Ci può dire però in quale s'è trovato meglio...

"Non vorrei sembrare retorico quando dico che dappertutto mi sono trovato bene, tranne forse negli ultimi due anni ma lasciamo perdere".

Forse però l'esordio in A con il Siena può rappresentare un'emozione in più...

"Sicuramente, essere riuscito ad arrivare in A e realizzare il sogno di tutti i ragazzi che giocano a calcio è stato bellissimo. Una sensazione unica, mi considero davvero un giocatore fortunato".

Parliamo della sua esperienza a Nocera, seppur breve...

"A Nocera in quei sei mesi (da Gennaio ndr) mi sono trovato benissimo. Anzi addirittura avevamo la sensazione, io ed il mio amico Luigi Cuomo, di strappare la riconferma. Purtroppo il nuovo direttore sportivo, Ivano Pastore, decise di puntare su altri giocatori anche se il presidente Citarella aveva espresso la sua volontà di farci rimanere in rossonero".

Il rapporto con i tifosi molossi, invece come era?

"E' stato splendido, sono stati il dodicesimo uomo in campo spesso e ci sono stati vicini nei momenti delicati della stagione. Per loro spero che la Nocerina riesca a riconquistare la Serie B o attraverso le sentenze del calcioscommesse o sul campo perchè questa tifoseria merita la cadetteria".

Come mai un calciatore con la sua esperienza e con le sue qualità fatica a trovare una sistemazione?

"E' anche a causa delle regole introdotte, ovvero quelle riguardante i giovani. Sappiamo che ora come ora è difficile trovare una collocazione, credo che sia una situazione alquanto ridicola. Quando un giovane è forte le società puntano su di lui a prescindere dalle regole, ma la scelta è della Lega e non si può che accettare. Questa mia riflessione è per quei ragazzi nati nell'89, nel 90, che ad oggi ancora non hanno trovato spazio in qualche società".