Carrarese, Buffon e Lucarelli entrano in società a tutti gli effetti

Questa mattina Gianluigi Buffon, la famiglia Lucarelli e Alexis Tomasos sono entrati a tutti gli effetti nella Carrarese Calcio. L'atto ufficiale è stato sottoscritto a Carrara nello studio del notaio Faggioni. Restano Fabio Oppicelli e Andrea Borghini, mentre escono definitivamente di scena Giuseppe Giarnera e Luigi Morra.
Gigi Buffon, rappresentato dalla madre Maria StellaMasocco, amministratrice della Buffon & CO srl, ha acquisito il 20% delle quote sociali. Ad Alexis Tomasos, proprietario della TTT Lines, va il 12,5%, mentre Cristiano Lucarelli, attraverso il padre Maurizio, presidente della Unicoop Servizi, si è garantito il 27,5% delle quote che in parte ed in un secondo momento dovrebbero venire cedute a nuovi soci. Andrea Borghini mantiene il 20%. Sempre col 20% rimane Fabio Oppicelli, tramite la Git Spa di Carlo Boggi, fratello di Lucio Boggi presidente del Collegio Sindacale della Carrarese. La Git Spa è una società fiduciaria che ha come scopo quello di detenere le quote di società per conto terzi.
Finalmente ci siamo. Dopo undici mesi di attese, dubbi, frenate e ripartenze, si apre una nuova era per la Carrarese. Un percorso che fino all'ultimo ha presentato mille ostacoli. Ecco il riepilogo della convulsa mattinata di oggi:
Ore 9. Cominciano ad arrivare i protagonisti della trattativa. I primi all'appello sono Borghini e Bottici (amico di fiducia di Buffon), poi Maurizio Lucarelli col commercialista Alessandro Paternostro, i due vicepresidenti uscenti Giuseppe Giarnera, Luigi Morra e un rappresentante di Fabio Oppicelli. In disparte s'intravede anche Adriano Buffon, il padre di Gigi.
Ore 9:30. Iniziano le operazioni. Nuovi e vecchi soci entrano nello studio del notaio Faggioni, ma dopo dieci minuti esce un Bottici scuro in volto. L'amico di Gigi si fionda verso il parcheggio di piazza Farini per parlare con Adriano Buffon.Qualcosa non va. Addirittura si bisbiglia che la firma per il passaggio di quote possa saltare.
Ore 10:05. Arrivano le prime conferme. "Se qualcuno si rimangia la parola data non è colpa nostra". Si sfoga con noi un rappresentante dei nuovi soci.
Ore 10:45. Finalmente la situazione sembra normalizzarsi. "Stiamo lavorando. Se ci sono margini di manovra? Speriamo". si augura qualcuno. Poi dopo qualche minuti la notizia che tutti aspettavano: "Tra mezz'ora si chiude tutto. Un'ora fa la situazione sembrava non risanabile, ma adesso possiamo essere ottimisti".
Ore 11. Spunta fuori Bottici e dopo poco torna accompagnato da Maria Stella Masocco, la mamma di Buffon nonché amministratrice della società di famiglia, la Buffon & CO srl.
Ore 11:30. Nuovi e vecchi soci escono fuori tutti insieme. Esausti, ma soddisfatti: la nuova Carrarese è nata.
"Abemus nuova Carrarese!" annuncia Alessandro Paternostro. "Chi saranno il presidente, il vice e l'ad? Ora è tutto secondario. Il più è stato fatto. Per il momento l'assetto rimane questo». La speranza adesso è che la classe imprenditoriale locale possa dare una mano alla squadra della loro città. La nuova società su questo fronte si dichiara «totalmente a disposizione". Maurizio Lucarelli e gli altri soci sono chiarissimi: "Ringraziamo Ricciardi e gli imprenditori che si sono e si stanno muovendo per il bene della Carrarese. Le quote da oggi sono a disposizione della città. La nostra intenzione è quella di aprire il più possibile la società all'ingresso di nuovi soci. A chiunque vorrà entrare nella Carrarese metteremo a disposizione le quote societarie a 0 euro, in cambio di garanzie per le spese gestionali. Ora la società esiste, confidiamo nella risposta positiva della classe imprenditoriale di Carrara, altrimenti significa che la città non vuole la Carrarese in C1".
Zubbani: "Il lavoro procede". Immediato è arrivato il commento del sindaco Angelo Zubbani che ha accolto con soddisfazione la notizia del nuovo assetto societario: "Ben venga la nuova società, perché rappresenta un importante gesto di chiarezza. Questa può essere l'occasione buona per poter attrarre nuovi soci e capitali. Come ho detto già sul palco di piazza d'Armi, c'è un gruppo di imprenditori che a caldo dopo la vittoria del campionato si era detto pronto a dare una mano. Ora stiamo cercando di raccogliere questa disponibilità e trasformarla in un aiuto concreto per la Carrarese. Il lavoro procede". Insomma, da parte dell'Amministrazione e di piazza Vittorio Veneto c'è la volontà di allargare la base societaria a 4, forse 5 industriali del marmo per consolidare il club. Si è parlato tanto di Paolo Sacchelli, Paolo Borghini e Alessandro Corsi. L'imprenditore Luca Soldati della Gemeg conferma quanto promesso all'indomani della festa promozione: "Eravamo e siamo a disposizione per aiutare la Carrarese, per adesso dal di fuori con una sponsorizzazione. Per altri tipi di impegni ci dovremo risentire".
Fideiussione. Fatta la società ora scatta la corsa contro il tempo per garantire la fideiussione da 600 mila euro imposta dalla Lega per l'iscrizione al prossimo campionato di Prima Divisione. Questa è la vera emergenza della Carrarese. La società si sta adoperando anche con l'aiuto della Cassa di Risparmio di Carrara. "Come banca – ha spiegato Ciro Gaspari - abbiamo dato la disponibilità ad occuparci della fideiussione, cercando di accorciare il più possibile i tempi tecnici necessari a questo tipo di operazioni. Una soluzione l'abbiamo trovata e faremo tutto in tempi rapidi". Il presidente della Cassa di risparmio di Carrara esclude qualsiasi coinvolgimento societario all'interno della Carrarese: "Come ogni anno anche per il prossimo siamo pronti a dare una mano alla Carrarese sotto forma di sponsorizzazioni, ma escluso categoricamente un mio ingresso nella società".
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