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Fontana: "Vicenza, ultima vittoria decisiva per la B. Bravura di Gallo nota a tutti"

Fontana: "Vicenza, ultima vittoria decisiva per la B. Bravura di Gallo nota a tutti"TMW/TuttoC.com
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di Lorenzo Carini

Il tecnico Gaetano Fontana è intervenuto ai microfoni di 'A Tutta C', in onda su TMW Radio, per fare il punto della situazione sul campionato di terza serie.

Nel Girone A, il Vicenza è destinato alla promozione in B...
"Credo che quest'ultima affermazione sia stata quella decisiva, le squadre che stanno inseguendo sono composte da organici importanti ma la profondità e la qualità della rosa del Vicenza fanno la differenza. Negli anni è stata costruita questa corazzata che ad oggi sembra ammazzare il campionato ed essere la regina incontrastata di questo girone".

Nel 2025, mister Gallo non ha mai perso in campionato. Può essere un caso?
"Assolutamente no. La bravura di Gallo è nota a tutti, da anni sta facendo delle grandissime cose: veniva da un campionato conquistato con la Virtus Entella, che non era certamente la squadra accreditata alla vittoria. Con la qualità del suo lavoro ha portato a termine questo bellissimo percorso e oggi lo sta ripetendo a Vicenza. Credo che Gallo sia un fattore determinante all'interno di questo club perché ha portato entusiasmo e mentalità vincente, in più ha trasmesso il suo carisma ai propri ragazzi. Ogni tanto predica costanza e continuità nell'atteggiamento perché nonostante il distacco nel calcio si può andare incontro a spiacevoli sorprese, è giusto che mantenga alta l'attenzione".

Nel Girone B, il Ravenna si è laureato campione d'inverno senza scendere in campo. L'Arezzo sta vivendo un piccolo momento di difficoltà: i tifosi devono preoccuparsi?
"Credo che un calo fisiologico possa starci. Lo sta vivendo l'Arezzo, l'ha vissuto l'Ascoli... Il Ravenna ha usufruito di questo pareggio per chiudere in testa, è stato un turno favorevole ai giallorossi ma credo che l'Arezzo abbia tutto per giocarsi le sue carte nel girone di ritorno. Ricordiamo che l'Arezzo ha vinto tutti gli scontri diretti, quindi alla fine potrebbe spuntarla se dovesse continuare ad avere questo trend positivo contro le dirette concorrenti. C'è ancora tempo, è ovvio che si debbano fare delle riflessioni quando le cose non vanno ma non sarei così tanto preoccupato".

Cosa si aspetta dal mercato di Arezzo e Ravenna?
"Il mercato di gennaio non è folto, ma si può cercare di migliorare la qualità della rosa e arricchirla in termini di profondità. Ci saranno anche turni infrasettimanali in cui le rotazioni saranno importanti per squadre che magari non sono solite giocare in Serie C e sono poco abituate a questo numero di partite ravvicinate. L'aspetto mentale e fisico nel girone di ritorno sarà determinante, credo che sia fondamentale cercare di migliorare le rose in termini di qualità e numeri per tentare lo scatto finale".

L'Ascoli può sperare di tornare in corsa per la promozione diretta?
"Il tempo c'è, ma credo che a questo punto possa incidere il fattore mentale. Ci si attendeva una vittoria dai bianconeri in questo ultimo turno di campionato per alimentare ancora le speranze di primato, visto che non giocava il Ravenna: al di là di tutto l'Ascoli sta facendo un grandissimo campionato, è partito da zero e in ritardo perché la società è subentrata a estate inoltrata. E' lecito lavorare nella speranza che tutto possa accadere, la squadra è forte e allenata da un bravissimo tecnico: è doveroso provarci fino alla fine".

Nel Girone C, c'è tanto equilibrio in tutte le zone della classifica...
"A livello di espressione di gioco, il Benevento è la squadra che è riuscita a coniugare qualità e risultati, mentre reputo il Catania una formazione tosta e difficile da affrontare, pragmatica e molto cinica, anche se tante volte non è spettacolare. Ha il carattere di Toscano che sa come si vince, conosce questo campionato e ha puntato forte sui suoi ragazzi. La Salernitana, come l'Ascoli, ha rivoluzionato un po' tutto ma è chiamata a recitare un ruolo fondamentale: la piazza di Salerno si aspetta una promozione diretta, ma non sarà semplice. Mi piace tanto il Cosenza per come sta esprimendo il suo calcio, mentre credo che la sorpresa sia la Casertana perché sta facendo un gran bel lavoro e si trova a ridosso delle prime quattro della classifica. Sta dando fastidio a tante squadre, anche se magari avrà qualche chance in meno delle altre. Sarà una bella lotta tra squadre che combattono punto a punto".

In Serie C è arrivato il FVS: che giudizio si è fatto?
"E' un aspetto positivo per la Serie C perché c'è la possibilità di rivedere l'episodio sfuggito all'occhio umano e poi eventualmente decidere con calma. Ovviamente, come tutte le cose, si possono migliorare: le immagini a chi è in panchina non arrivano in maniera istantanea, quindi c'è da rivedere un po' questa cosa per evitare che i tempi si allunghino oltre il dovuto. E' una novità estremamente positiva. Potrebbe essere un'idea anche per le leghe superiori, anche se con l'aggiunta delle chiamate al già presente VAR il gioco potrebbe risultare più spezzettato. Se trovata la formula giusta, si potrebbe provare anche nelle categorie superiori a dre la possibilità agli allenatori di intervenire a proprio piacimento sulle situazioni borderline".