Casale, Vignati: "Ci sono le premesse per un buon campionato"

Terza intervista del consueto appuntameto "Conosciamoli meglio". Così il Casale Calcio, ormai da due settimane, attraverso il proprio sito internet ufficiale vuole regalare ai propri tifosi interviste ai calciatori che compongono la rosa nerostellata 2011/2012. Dopo aver scoperto pregi e difetti di due nuovi acquisti (Gambadori e Napoli), questa settimana toccherà a Fabio Vignati già in nerostellato la passata stagione. Il difensore arrivò a Casale a gennaio dal Melfi e fu uno dei protagonisti dell’incredibile salvezza.

Fabio, cominciamo con una curiosità. Tu hai due presenze in serie A con il Cagliari e, curiosamente, sono entrambe contro la Juventus a Torino. Ci racconti come è andata?

“La prima volta fu nel maggio 2005 ed era la festa scudetto della Juventus che ci batté per 4-2 e conquistò così la matematica certezza del Tricolore. Il mio ingresso in campo fu in sostanza un premio concesso da mister Arrigoni: venivo da alcuni infortuni con la Primavera, avevo giocato poco e l’allenatore mi offrì questa opportunità. La seconda volta fu nel campionato successivo,  il 2005/6, quello poi definito dalla scandalo di Calciopoli. In questo caso il Cagliari aveva diverse assenze, sia per infortuni che per squalifiche, per cui mister Sonetti mi schierò da titolare. Nemmeno quella volta andò bene, perdemmo 4-0”.

Chi hai marcato in quelle due partite?

“In entrambe le occasioni la coppia d’attacco bianconera era formata da Ibrahimovic e Trezeguet”.

Complimenti.... Passiamo ad un’altra tappa fondamentale della tua carriera, Cesena. Com’è stato ritornare al ‘Dino Manuzzi’? Hai rivisto qualcuno che conoscevi?

“Cesena è stata senz’altro una parentesi importante nella mia carriera. In Romagna ho esordito in serie B e ho passato tre anni belli e intensi, con tanti ricordi. Domenica ho rivisto Nicola Campedelli che era mio compagno al Cesena e adesso è l’allenatore del Bellaria Igea Marina”.

Torniamo al Casale. Sei arrivato a gennaio e la situazione era molto complicata. Adesso, fortunatamente, va meglio: come vedi la nuova squadra?

“Quest’anno siamo partiti da zero, con il vantaggio di un gruppo solido, che si conosce bene, sul quale sono stati innestati giocatori importanti. Ci sono le premesse per un buon campionato”.