TMW Radio

Gautieri: "Spiace per la Triestina, dopo Taranto so che significa"

Gautieri: "Spiace per la Triestina, dopo Taranto so che significa"
Oggi alle 17:00Altre news
di Giacomo Principato

Carmine Gauteri, intervistato da TMW Radio, ha toccato vari temi legati all'attualità delle sue ex squadre partendo dall'Avellino: "Ho avuto la fortuna di lavorare con la famiglia D'Agostino e so da quanto puntavano alla B, anche loro, al pari dei rinforzi di gennaio e Biancolino, sono stati decisivi. E' stato un campionato molto difficile, sono usciti alla lunga meritando la promozione".

Anche il prossimo anno il raggruppamento del sud promette spettacolo: "Dei 3 gironi il C è sempre difficilissimo, ricche di società che spendono. Il DS Faggiano è un top, fa capire le ambizioni della Salernitana. Ci saranno quelle 3-4 che punteranno alla vittoria finale, come Benevento e Catania, e le altre alle inseguire, senza però dimenticare qualche sorpresa come il Picerno che propone calcio, lancia giovani e ottiene risultati a cui non si può che fare i complimenti".

Doppio ex di Ternana e Pescara, il commento sulle due realtà è obbligatorio: "Complimenti al Baldini, l'unico a crederci sempre. Ha dimostrato di essere anche un comunicatore importante, col suo pensiero un uomo come lui potrebbe cambiare il calcio italiano. La Ternana aveva qualcosa in più, ma le finali vanno poi giocate. Sono due piazze bellissime, avrebbero meritato entrambe. Il cambio societario a Terni? Sarà sicuramente un'annata diversa".

Difficilissima la situazione della Triestina, tra penalizzazioni e ridimensionamento tecnico che sembrano i problemi minori: "Sono passato da Taranto, so cosa significa vivere cose del genere. La Triestina negli anni ha speso tantissimo per provare a vincere, mi spiace per ciò che sia successo. Chi controlla certe situazioni deve però arrivarci prima, è inutile iscrivere la squadra se poi ha difficoltà del genere. Al momento dell'iscrizione sembrava le cose andassero bene, poi il mancato pagamento ha stravolto tutto. Ribadisco servano più controlli, a Taranto ho vissuto una situazione molto difficile".

Infine un consiglio al Perugia, così come alle altre piazze di livello: "Serve programmazione, non per forza spendere tanto. Nel calcio italiano quello che spesso manca è questo. Il Perugia ha una società solida come in passato, può uscire quanto prima dalla C ma tutti vogliono vincere e non sarà assolutamente semplice".