INTERVISTA TC - Garzya: ''Crotone favorito. Il Taranto ci stupirà”

Aspettando l'inizio del campionato di Serie C abbiamo incontrato l'ex giocatore di Lecce e Taranto Luigi Garzya, ex difensore arcigno e di grande cuore, che si è concesso ai nostri microfoni. Ecco le sue parole.

Luigi Garzya, la Serie C è alle porte. Che torneo sarà?

''Come dico oramai da tempo, dei tre gironi di Serie C quello più complicato e duro è sempre il girone C, ovvero quello centro-meridionale. E quest'anno lo sarà ancora di più, per le squadre che ci sono, per le tifoserie presenti. C'è davvero di tutto quest'anno, ci sarà da divertirsi. Sarà un bel campionato, molto interessante e difficile da prevedere, ne vedremo delle belle. E sicuramente avremo delle sorprese perché è sempre stato così".

Ancora una volta tante piazze blasonate in categoria. Che effetto fa vederle tutte insieme?

''Come dicevo prima, è assolutamente vero parlare di più di una Serie B quest'anno per ciò che concerne il girone C. Ci sono squadre come Benevento, Crotone, Avellino, Catania. E se andiamo a leggere tutte le squadre partecipanti di questo girone, vengono davvero i brividi. Non dimentichiamo mai la presenza del Taranto e del Foggia, due piazze importantissime che hanno calcato categorie importanti e che vorranno dire la loro. In particolar modo il Foggia soprattutto dopo la delusione della scorsa stagione nella finale con il Lecco". 

Sappiamo, anche per motivi geografici, che lei è molto attento alle vicende delle squadre pugliesi di Serie C.

''Secondo me sarà proprio il Taranto la squadra che stupirà. Sento che l'aria in riva allo Jonio è cambiata. C'è più entusiasmo e finalmente, forse, maggiori investimenti per essere più competitivi. C'è qualcosa di diverso ora a Taranto. Maggiore voglia di giocarsela e il pubblico lo sta percependo. Poi ci sarà sempre il solito Monopoli e il solito Foggia che vorranno dire la loro e si giocheranno i play off. Attenzione, poi, al Cerignola. La squadra ofantina senza tanti proclami l'anno scorso ha fatto benissimo e può tranquillamente ripetersi. Vedo un po' più indebolita la Virtus Francavilla. Probabilmente nella città degli Imperiali c'è un piccolo ridimensionamento. E poi fa tanto piacere il ritorno nel calcio professionistico del Brindisi. Approfitto per fare i complimenti alla squadra adriatica, un ritorno davvero bello. Certo, bisognerà vedere che campionato potrà fare. È bello vedere tanta Puglia nel girone C e tante piazze importanti. Capoluoghi di provincia e realtà consolidate".

Un pronostico per il prossimo campionato?

''Dico Crotone per quanto riguarda il girone C. Conoscendo la piazza, difficilmente sbagliano un secondo anno consecutivo. Magari non è un super squadrone ma ha condotto un mercato, comunque, di livello. Un mercato che può portare i calabresi molto in alto. Ma ci saranno sicuramente anche Avellino, Catania e Benevento che daranno fastidio ai pitagorici. E, ripeto, attenzione a qualche club pugliese. Potrebbero essere quasi tutte delle mine vaganti, vedi Taranto e Foggia".

Come giudica la questione minutaggio in Serie C? Sta dando realmente una mano per far crescere i giovani?

''Bisogna sempre vedere come si concepisce questo strumento. Se è solo per prendere soldi e basta è fine a se stesso. Se usato davvero con lo spirito e la voglia di far emergere e crescere ragazzi giovani e interessanti è un'ottima cosa. Dipende da come la si vede. Certo io sono favorevole a questo sistema introdotto dalla Lega. Può essere un aiuto non solo per le società ma anche per questi giovani che possono mettersi in mostra in un campionato, comunque, che ha un'importante cassa di risonanza".

Infine, Garzya, siamo alle prese con nuovi problemi extracalcistici riguardanti ricorsi e tribunali. Come se ne esce da questa situazione?

''Non se ne esce. Oramai ogni anno è la stessa situazione. Siamo in Italia, il paese delle assurdità. Diciamo sempre ogni anno che le cose devono cambiare e migliorare ma cosi non è. Abbiamo visto campionati partire con partite rinviate, con la famosa X nel calendario. Una cosa inconcepibile. C'è troppa confusione nelle regole e queste regole, spesso, sono solo sulla carta".