Lecco, il presidente Invernizzi: "Ad inizio giugno il nome del nuovo mister"

Finita la stagione per il presidente del Lecco Sergio Invernizzi è tempo di bilanci, come si evince da un'intervista pubblicata dal sito ufficiale della società bluceleste.

Come giudica questo campionato?
“E’ stato un anno di intenso lavoro abbiamo cercato di progettare e programmare il futuro della società nel medio periodo. Avendo rifatto completamente l’organigramma societario a giugno 2010, ottenere tutto e subito non era facile, certo la possibilità di accedere ai Play Off era un sogno ormai raggiunto e poi sfumato sul traguardo con tanto rammarico ma da lì ripartiamo con convinzione”.

Quali programmi per il futuro?
“Il Lecco è una delle poche società virtuose della Lega Pro, abbiamo due mesi di vantaggio rispetto all’anno scorso e non abbiamo calciatori con contratti pesanti sulle spalle. Questo permette grande operatività nel mercato estivo al nostro DG Werner Seeber“.

Tracciamo l’identikit del nuovo mister, esperienza o giovane rampante?
"Ad inizio giugno sarà ufficiale il nuovo mister, sicuramente deve dare un’impronta di gioco forte alla squadra, voglio che la gente esca dallo stadio soddisfatta del gioco espresso dalla Calcio Lecco. Poi ovviamente contano i risultati. Ciò che è mancato quest’anno è un calcio divertente, Roselli cura molto la fase difensiva. Insomma, bel gioco, risultati, posizione in classifica e giocatori che lottano per la maglia che indossano”.

La posizione di Fabbro e Durandi, servirà uno sforzo economico notevole?
“Hanno fatto molto bene, sono bravi ragazzi e amati dal pubblico. Noi vogliamo tenerli però molto dipenderà dalle pretese di Spal e Triestina”.

Aspetto societario, novità?
“Un CdA forte è assolutamente necessario per condividere gli sforzi economici. La Lega Pro non garantisce ritorni e visibilità, per questo gli imprenditori ne stanno alla larga. Sono contento perché da noi avviene il contrario, abbiamo dimostrato di essere credibili per cui si stanno avvicinando figure positive come Salvo Zangari che ha acquisito il 20% delle quote societarie contribuendo in toto alla causa bluceleste. Mi auguro che altri possano seguirlo".