Matera, finalmente si respira aria di alta quota

Il Matera conquista Vibo e continua la sua scalata verso il vertice della classifica. Pochi avrebbero scommesso su questo risultato ad inizio stagione. Con una condotta di gara tipica della grande squadra, al Matera è bastato un colpo di testa di Del Sorbo, al suo primo centro stagionale dopo due rigori sbagliati per piegare una modesta Vibonese. Il Matera non ha rischiato nulla nel primo tempo e ad inizio ripresa ha sfiorato il vantaggio con lo stesso Del Sorbo.

Adesso che si è sbloccato anche lui, il Matera potrebbe davvero diventare la squadra rivelazione di questo campionato. Intanto l'ambiente si gode il quinto risultato utile consecutivo: una striscia che comprende tre vittorie, di cui due in casa contro Fondi e Brindisi e una fuori sulla Vibonese e due pareggi esterni, uno a Catanzaro e l'altro a Melfi. Sei i gol segnati, solo uno quello subito nelle ultime cinque partite e la quinta posizione play-off è sicuramente meritata. Peccato che domenica prossima il campionato sarà fermo, perchè in questo momento se c'è una squadra in forma smagliante nel girone C questa si chiama Matera.

Ma se il campionato si fermerà, il Matera sarà impegnato giovedì sera dalle ore 20 nel secondo turno di Coppa Italia contro il Taranto. La squadra jonica ha rinunciato al fattore campo e la società del Matera ha accettato l'invito di giocare in casa la partita con un giorno di ritardo rispetto al programma del secondo turno.

La squadra lucana si impone ora tra le grandi del torneo e quando il campionato riprenderà ci sarà l'occasione per fare ancora meglio perchè arriverà un'altra formazione abbordabile: il Milazzo. E se l'appetito vien mangiando...chissà che la serie positiva non possa finalmente svegliare la coscienza di qualche imprenditore, in modo da stampare finalmente anche lo sponsor sulle divise di gioco. Perchè l'assenza di un contributo importante è l'unica nota stonata del nuovo calcio materano, finalmente tornato a respirare aria di alta classifica nel calcio professionistico dopo 13 anni vissuti nell'inferno dei Dilettanti.