Michele Ciccone a TLP: "Povera meritocrazia, ma io non mollo. Ecco le mie favorite"

Michele Ciccone a TLP: "Povera meritocrazia, ma io non mollo. Ecco le mie favorite"TMW/TuttoC.com
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giovedì 12 settembre 2013, 12:50Altre news
di Sebastian DONZELLA

Meritocrazia, abbandoni, età media, favorite. Michele Ciccone, ex direttore tecnico del Campobasso, con il quale ha ottenuto negli ultimi mesi della scorsa stagione una miracolosa salvezza, ha voluto dire la sua ai microfoni di TuttoLegaPro.com.

Novità in vista?

"Mi sto guardando intorno. Qualche presidente mi ha contattato ma non c'è ancora nulla di concreto".

Se l'aspettava di rimanere senza squadra dopo l'inaspettata salvezza in rimonta con il Campobasso l'anno scorso e le numerose precedenti esperienze in team professionistici?

"Sinceramente no. Credo che a volte la meritocrazia non basta. Ho lavorato in Serie A e B, l'anno scorso ho raggiunto un obiettivo difficile in pochi mesi (arrivato a novembre, con il team in fondo alla classifica NdR), insieme a una squadra di grandissimi uomini. Sono uno che non molla mai, non lo farò nemmeno adesso. Però un po' di amarezza c'è.
Sto frequentando il corso A.DI.SE. per Direttori Sportivi a Coverciano. Sono uno che non rimane mai con le mani in mano, odio stare fermo. Sarà un corso importante, ci saranno ex giocatori del calibro di Panucci Cordoba, Corradi, Giubilato, Falsini...".

E' rimasto molto vicino a Campobasso. Peccato però che sia finita...

"La squadra si è salvata sul campo, in un modo incredibile che nessuno si aspettava, con un girone di ritorno alla grande. Purtroppo però non è stata salvata in estate. Gli imprenditori locali non hanno dato l'apporto sperato e non è arrivata l'iscrizione". 

E' stato tempo perso questo estivo a Campobasso?

"No, perché lì mi volevano fortemente e io volevo salvare a tutti i costi la squadra. Ero in ottimi rapporti con gli addetti ai lavori, la stampa e i tifosi. Questi ultimi mi hanno ringraziato anche con qualche striscione. Sono rimasto molto legato ai molisani, dispiace che non siano riusciti a iscriversi in Seconda Divisione. Eravamo riusciti in un'impresa incredibile, senza un euro. Noi ex tesserati aspettiamo ancora gli stipendi, abbiam fatto la vertenza per questo".

Che campionato sarà quello di 1^ Divisione?

"Lecce e Salernitana sono due corazzate, per merito rispettivamente di Antonio Tesoro e Carlo Susini. Molto bene hanno fatto anche Perugia, ma non lo scopro di certo io, e Benevento. I campani hanno un valore aggiunto come Ivano Pastore, direttore giovane e bravo che stimo tanto. Anche il presidente del Viareggio, Stefano Dinelli, ha dimostrato di saper far calcio ad alti livelli, riuscendo ad accaparrarsi alcuni tra i migliori talenti della Lega Pro in questi anni. Chiudo con Pontedera, grande sorpresa di questi campionati che si sta confermando ad alti livelli, e Cremonese: i grigiorossi potranno contare sull'apporto di Vincenzo Torrente in panchina. La squadra è stata costruita per vincere, ma senza un mister capace non si va da nessuna parte. Credo che così arriveranno molto lontano".

Con le nuove regole sarà una Lega Pro diversa?

"L'età media penalizza i giocatori dai 26 anni in su ancora validi. Non è giusto. D'altra parte con la crisi economica che c'è i presidenti si guardano intorno e cercano i migliori giovani per ottenere contributi e risparmiare, sperando magari nella rivelazione del torneo. Vedremo se sarà stata la scelta giusta".