Milanese: "Triestina, vien da chiedersi come sono stati amministrati i soldi"

Mauro Milanese, ex dirigente della Triestina, ha raccontato ai colleghi de Il Piccolo le sensazioni del momento, visto che il lavoro fatto da lui e il cugino scomparso Biasin post 2016 è a rischio. "Quello che sorprende tanto è il contrasto tra le premesse iniziali, di dichiararsi un fondo ricco con l’intento di portare la Triestina in A, di prendere un centro sportivo, lo stadio, e dopo un anno e mezzo trovarsi a non pagare le imposte, a mancare scadenze, a perdere punti. Quale può essere la causa di questo corto circuito? Vien da chiedersi come sono stati amministrati questi soldi. Forse si è esagerato prima con le promesse, per arrivare al punto attuale, in mezzo c’è un oceano, qualcuno quindi ha amministrato male i soldi. Cosa resta ai tifosi, la salvezza sul campo? Per la bravura di Tesser non avevo dubbi che avrebbe salvato la squadra, anche grazie al mercato fatto. Un grande recupero come quello di Gentilini due anni fa. Belle imprese, dubbi li ho avuti più per le cose fuori dal campo".
Milanese trae quindi le sue conclusioni: "Rimanendo positivi, la salvezza è arrivata, e se arriva l’iscrizione la proprietà dovrà fare chiarezza, anche a fronte del -9, se ha intenzione di vendere o se vogliono proseguire. In questo caso con quali basi, budget, allenatore eccetera. In tempi brevissimi perché nel calcio ogni settimana è buona per perdere tempo. Penso questa chiarezza sia esattamente quella che auspicano i tifosi".
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