Perché non posso giocare a FIFA con le squadre di Serie C?

La nuova edizione del videogioco calcistico più utilizzato al mondo, FIFA 23, tra le altre novità vedrà anche la presenza della Vanarama National League. Cioè la quinta serie inglese. L'Italia, invece, dovrà ancora una volta accontentarsi della Serie A (la Serie B, invece, è stata esclusiva di PES, altro titolo storico per i gamers, nelle ultime due stagioni). E la Lega Pro? Nisba. Anche la Germania ha, da anni, la 3. Liga giocabile su FIFA. Tra i Top 5 campionati europei, solamente Italia e Francia non riescono ad arrivare alla terza serie. Un enorme peccato, visto il grandissimo bacino di utenti che utilizzano il gioco. In tutti i continenti, in tutti gli angoli del mondo. 

La Serie C ha un vicepresidente attento alle questioni di immagine. E siamo sicuri che Marcel Vulpis ci abbia già pensato. La visibilità che FIFA può dare alla Lega Pro è unica, nessuno può fare altrettanto. Basta chiedere a generazioni di videogiocatori italiani quante squadre inglesi di terza e quarta serie conoscono. Più di quante ci si possa immaginare.

È pur vero che tutti gli altri campionati presenti nel gioco non hanno diversi gironi: l'Inghilterra, ad esempio, ha una ventina di squadre in A, altrettante in B, altrettante in C e così via. La Lega Pro, con le sue 60 (o forse 61 o addirittura 62) società, è fuori scala per gli standard di FIFA. Eppure basterebbe creare una selezione: Ancona, Avellino, Catanzaro, Cesena, Crotone, Foggia, Juve Stabia, Messina, Padova, Pescara, Piacenza, Siena, Triestina e Vicenza sono alcuni dei nomi che vengono in mente e che, di certo, non sfigurerebbero su Playstation, XBox e via giocando.