Salernitana, l'ex Merino dovrá pagare 30mila euro

Di chi è Merino? Come si chiama il procuratore? Durante l’esperienza italiana del fantasista, sempre sotto contratto con la Salernitana nonostante il ritorno nel proprio Paese, addetti ai lavori e la stessa societá hanno fatto fatica ad individuare un agente che facesse i suoi interessi, insomma un interlocutore. Dapprima c’era Corrente, il socio di Ignaz Good, il dirigente della Rogon che è proprietaria a metá del cartellino. Poi Merino stesso aveva preso le distanze da alcune situazioni. Per un certo periodo, l’agente è stato Fabbri ma anche lui si era sfilato.
Ieri il Tnas ha messo ordine. Nell’ambito della controversia tra Merin e l’agente Simone Albrigi, il collegio arbitrale, presidente l’avvocato napoletano Marcello de Luca Tamajo, ha respinto il ricorso del peruviano e l’ha condannato a corrispondere al procuratore 30mila euro: "Oltre gli interessi legali dalla data di maturazione del credito e fino all’effettivo soddisfo, a titolo di penale per la revoca senza giusta causa del contratto di mandato". In considerazione della poco remunerata esperienza in granata: "Ho rinunciato a parecchi soldi", dichiarò lasciando la Salernitana, Merino avrá accolto la notizia del Tnas con le lacrime agli occhi.
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