Savoldi: "Al Renate ho dato tutto me stesso. Peccato porte prima squadra chiuse"

Savoldi: "Al Renate ho dato tutto me stesso. Peccato porte prima squadra chiuse"TMW/TuttoC.com
Gianluca Savoldi
Oggi alle 14:45Altre news
di Valeria Debbia

Due promozioni, uno scudetto Nazionale e l'ascesa in Primavera 1 sfiorata: questo il ruolino di marcia di Gianluca Savoldi alla guida delle giovanili del Renate: "Penso di aver dato tutto me stesso qui a Renate, con la società stiamo discutendo il futuro. Ma lascio le porte aperte anche per occasioni in Primavera 1 o in Serie D - ha raccontato l'allenatore al collega Matteo Fumagalli del Giornale di Carate. - Per come sono fatto, ho bisogno di avere l'entusiasmo e la voglia di competere per nuovi obiettivi, ho fame e ambizione di crescere. Qui a Renate purtroppo le porte della prima squadra per il momento sono chiuse, resto quindi in attesa di capire cosa hanno in serbo per me i nerazzurri".

Il bilancio dell'avventura con le Panterine è ovviamente positivo: "Non smetterò mai di ringraziare il Renate per l'occasione che mi ha concesso quattro stagioni fa. Insieme abbiamo alzato il livello e ottenuto risultati fantastici. Siamo andati oltre le più rosee aspettative. È stato un viaggio pazzesco che ha permesso a tutti quanti di crescere sotto ogni punto di vista. Il club mi è sempre stato vicino e supportato. La mia soddisfazione personale è essere riuscito a curare la crescita umana dei miei ragazzi".