Di Donato: "Il mio Arezzo dovrà essere da battaglia. Studio Sarri"

08.07.2019 15:40 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Daniele Di Donato
TMW/TuttoC.com
Daniele Di Donato

Daniele Di Donato si è presentato quest'oggi in conferenza stampa quale nuovo allenatore dell'Arezzo: "Ringrazio presidente e direttore che mi hanno dato questa possibilità, di iniziare questa avventura nell'Arezzo, dove sono stato benissimo da giocatore. Cercherò di fare ancora meglio da allenatore. Voglio fare cose importanti perché questa piazza è giusto ambisca a cose importanti".

"Come mi immagino il mio Arezzo? Dovrà essere da battaglia. Una squadra che non deve solo giocare a calcio ma deve avere cattiveria giusta per arrivare obiettivi importanti, senza mai dare nulla per scontato, curando il minimo particolare. 4-3-3? A me piace come sistema di gioco, ma sono numeri. L'importante è che i ragazzi cerchino di fare ciò che chiedo e di essere propositivi, insomma di giocare a calcio".



"Io ad Arezzo ho avuto grandi allenatori come Gustinetti e Conte-Sarri. Ho avuto il top. A chi mi ispiro? Sarà l'Arezzo di Di Donato, anche se io studio molto Sarri, ma non si può fotocopiare".

"Per me sarà un anno importante, Arezzo merita altri palcoscenici e io farò di tutto per riportare questa società dove merita. Voglio migliorare il piazzamento dello scorso anno. Io sono molto ambizioso: lascio la mia famiglia a Roma per fare qualcosa di importante, non per cambiare aria e cercherò in tutti i modi di ottenerlo".

"Cosa mi ha convinto? Il direttore, poi io ad Arezzo sono stato per due anni benissimo. Conosco la piazza e il suo calore, c'è tutto per fare bene. Io sono giovane e ho voglia di crescere. Ora dobbiamo lasciare lavorare il direttore: sa il fatto suo e io sono fiducioso".