Ds Pergolettese: "Tredici acquisti, i giovani la nostra forza negli ultimi sei anni"

Gabriele Bolis, direttore sportivo della Pergolettese, è intervenuto nel corso dell'appuntamento mattutino di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre.
La Pergolettese sta dimostrando che idee, solidità e serietà fanno la differenza...
"Siamo contenti di iniziare questo corso con la nuova società. La nostra realtà è piccola, ma siamo al settimo anno consecutivo di Serie C. Dobbiamo continuare a lavorare con le nostre idee, il calcio è un mondo in continuo aggiornamento e anche noi stiamo cambiando qualcosa. Se non ti fai trovare pronto ai cambiamenti strutturali e di riforme, rischi di pagarla".
In Serie C si fa sempre qualche passo avanti: è d'accordo?
"Si sta lavorando con riforme vere, sono cambiamenti per cui dobbiamo aiutare anche noi la Lega ad attuarli. Saremo la prima lega mondiale con l'FVS, che non è il VAR ma è comunque una cosa in più: ci sono zero costi sui club, ma è un cambiamento radicale che ci porta in una nuova dimensione. Poi c'è il salary cap, ci sono tanti club che provano ad andare all-in ogni anno e poi possono soffrire. In America, il salary cap funziona e secondo me anche questa è una direzione che ci porta al futuro. Diritti televisivi? Sono quasi triplicati da quando è arrivata la nuova emittente. Ora è fondamentale diminuire i costi per avere una futurabilità maggiore".
Come cambiano le partite con il Football Video Support?
"Non lo so, vedremo a inizio campionato. I cambiamenti ci devono essere e vanno accettati, dobbiamo andare in questa direzione. Mi piace che saremo i primi ad averlo, anche in vacanza negli USA potrò raccontarlo. Stiamo istruendo gli allenatori e i giocatori su questa cosa, dobbiamo farci trovare pronti a questa novità: ogni tanto è bello cambiare, sono favorevole".
A che punto è il vostro mercato?
"Abbiamo fatto tredici acquisti, è un buon numero. Dovremo cercare di completare la rosa, dopo la Coppa Italia vedremo a che punto siamo e ci proietteremo agli ultimi giorni di mercato. Sono amante della continuità. Comprare giocatori è facile, mandarli via è più difficile. Siamo al 90-95%, numericamente siamo messi abbastanza bene dappertutto. Vedremo in base all'evoluzione del mercato, dobbiamo puntare sui giovani che sono stati la nostra forza negli ultimi sei anni".
Arini e Lambrughi sono due figure molto esperte, danno tanto allo spogliatoio?
"Li prendo in giro dicendo che sono vecchietti, hanno vissuto gli ultimi cinque anni con noi e sono diventati parte della famiglia. Anima e cuore non li puoi comprare, loro hanno queste caratteristiche. Ce li teniamo stretti, stanno qui belli legati".
Cosa si aspetta dalla Coppa Italia?
"Sono molto curioso, le amichevoli estive hanno un valore relativo. Sarà ancora calcio d'agosto, ma mi aspetto una squadra in crescita a trentadue giorni dall'inizio della preparazione. Ci sarà una fase di studio col Renate, anche perché poi li affronteremo pure nella prima giornata di campionato: avremmo dovuto anche giocarci contro in amichevole, ma l'abbiamo annullata per non giocare sempre tra di noi".
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