Novara, Dell'Erba: "In Italia fase difensiva più curata rispetto alla Germania"

Davide Dell’Erba, nuovo mediano del Novara, è intervenuto in conferenza stampa per presentarsi ai tifosi azzurri.

Come sta andando il tuo impatto con la squadra e quali sono le tue sensazioni?
"La squadra mi ha accolto molto bene, sono tutti molto preparati. I primi giorni sono stati intensi, non ero abituato a un ritmo del genere, ma mi sta piacendo tanto. Sono contento di essere qui e non vedo l’ora di iniziare domenica contro la Juventus".

Tu vieni dalla Germania. Quali differenze stai notando?
"In Germania giocavo in una Under 23, qui sono in una prima squadra, con un ritmo diverso e persone più adulte. La lingua è un cambiamento: lì parlavo solo tedesco, anche se i miei genitori sono italiani, siciliani, e a casa parlavamo italiano. Qui sto migliorando il mio italiano e imparando tanto, soprattutto nella fase difensiva, a cui in Italia si dà molta cura, a differenza della Germania".

Sei stato attenzionato da Mancini in passato e hai giocato in più ruoli al Bayern Monaco II. È un tuo pregio?
"All’Augsburg ho avuto un contatto con la nazionale italiana Under 19, ma ho sempre giocato con le nazionali tedesche, quindi non c’è stato un grande rapporto con Mancini. Posso giocare terzino, mediano, davanti alla difesa o dietro le punte, sono a disposizione del mister per qualsiasi ruolo".

Claudio Marchisio è il tuo procuratore. Come è nato il rapporto con lui?
"L’ho incontrato a Monaco durante un torneo, quando ero squalificato per la quinta ammonizione. Ho chiesto una foto e da lì è nato il rapporto. Ora è il mio procuratore, sta facendo un ottimo lavoro e mi ha portato qui".

Cosa ti aspetti da questa avventura?
"Voglio dare il massimo, raggiungere gli obiettivi della società e fare un buon campionato".

Giochi prevalentemente a sinistra. Che rapporto hai con i compagni, come D’Alessio, sullo stesso ruolo?
"Mi capisco bene con tutti, anche se c’è concorrenza. Non importa se giochiamo nello stesso ruolo, il rapporto resta buono. Ho il passaporto italiano, sì".