Pergolettese, Curioni: "Pro Vercelli sempre pericolosa, saremo un po' contati"

Pergolettese, Curioni: "Pro Vercelli sempre pericolosa, saremo un po' contati"TMW/TuttoC.com
Oggi alle 11:45Girone A
di Marco Pieracci

Il tecnico della Pergolettese Giacomo Curioni presenta sui canali ufficiali la gara sul campo della Pro Vercelli: "Andiamo ad affrontare una squadra che è partita forte, poi ha avuto delle partite dove non ha fatto punti e ha alternato risultati positivi ad altri meno. E’ una squadra che comunque è sempre pericolosa, soprattutto sul proprio terreno di casa, che ha una buona organizzazione e ha degli elementi di livello per questo campionato".

La non abitudine al campo in erba sintetica può creare problemi?

“No, problemi no, però è una particolarità della partita. E’ una superficie diversa da quella che a cui di solito siamo abituati ad utilizzare. La capacità di adattamento deve essere massima e l'abbiamo dimostrato anche a Trento: dovremo farci trovare pronti anche per a partita di domenica".

Per questa trasferta ci sarà qualche defezione.

“Saremo un po' contati: è un dato di fatto. Oltre che le squalifiche di Bane e di Parker, avremo comunque sempre l'assenza di Jaouhari, che per noi è un giocatore che negli ultimi anni è stato importante e non l'abbiamo ancora avuto pienamente a disposizione. Dobbiamo valutare anche  la situazione di Capoferri, che ha preso un trauma contusivo e stiamo cercando di recuperarlo, ma difficilmente sarà disponibile per la trasferta di Vercelli".

Dopo una partenza sprint con tre vittorie su quattro gare, poi è arrivata questa di sei partite con soli tre punti guadagnati e tre gol realizzati. Qual è l’aspetto che più ti rammarica?

“Diciamo che sono rammaricato soprattutto del fatto che abbiamo capitalizzato un po' poco rispetto a quello che abbiamo costruito sul campo e abbiamo rovinato alcune prestazioni con delle disattenzioni in un campionato molto equilibrato. Però dobbiamo anche essere ben consapevoli di quello che è stato il nostro punto di partenza, con una squadra profondamente rinnovata ma che si è fatta trovare pronta subito all'inizio del campionato. È vero che le vittorie iniziali magari potevano anche fa presagire una classifica dopo dieci giornate ancora migliore, però siamo comunque nel gruppo centrale e siamo con tante squadre che sono partite per fare un campionato importante. Vuol dire che in questo momento la classifica, a parte qualche posizione davanti, non si è ancora ben delineata e che tutte le squadre hanno da rammaricarsi per qualcosa che hanno lasciato sul campo. Dovremo lavorare per cercare di correggere le nostre situazioni un po' negative il più presto possibile.”

In testa della classifica il Vicenza si è staccato con sette punti di vantaggio dopo solo dieci giornate. Pensi che abbia messo già un marchio sul campionato o ancora troppo presto?

“Nel calcio mai dire mai, però ritengo che il Vicenza abbia per organico, per questi risultati che ha dimostrato in queste prime partite di campionato, una marcia in più di tutte. per varie vicissitudini Il Vicenza è una squadra che tenta di salire, di fare il salto di categoria da diversi anni e per varie vicissitudini non c’è ancora riuscita. Ritengo che quest'anno possa essere per loro l'anno giusto. Stanno facendo ad oggi un percorso straordinario e non vedo grosse possibilità che possano perdere questa testa della classifica".