Top & Flop di AlbinoLeffe-Padova

19.03.2023 18:25 di Riccardo Quarti   vedi letture
Top & Flop di AlbinoLeffe-Padova
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

Il Padova vince per 3-2 con brivido finale allo "Stadium" di Zanica, tornando a conquistare i tre punti dopo il successo con il Novara di tre giornate fa, facendo così un passo importante verso i playoff. Una partita che gli uomini di Torrente hanno capitalizzato ad inizio secondo tempo tramite una costante aggressività offensiva in avanti, al cospetto di un AlbinoLeffe che comunque non ha mal sfigurato, il quale dopo essere andato sotto di due gol, nel finale è rimasto sul pezzo rischiando il colpo al 93'. Ma non è bastato ed ora si deve addirittura pensare anche alla preoccupazione legata al pericolo  retrocessione diretta.

La gara é ben approcciata dal Padova che prova fin da subito a cercare le soluzioni giuste dalla trequarti ed attuando un ottimo pressing sugli avversari, i quali di minuto in minuto crescono prendendo campo, andando vicino al gol al 14' con Zoma che riparte alla grande giungendo sino in area dove tocca all'indietro per Manconi, che giunto sulla linea di fondo, va all'indietro accentrandosi e provando così un tiro a giro intuito e deviato prontamente da Donnarumma. Padroni di casa che sfruttando la rapidità di Zoma e la classe di Manconi e Cocco, sembrano poter essere vicini al vantaggio ma alla prima vera occasione il Padova fa centro: cross lungo in area, Offredi intuisce, ma nella presa perde il pallone finito poi nella mischia dove Liguori, posto sul limite, calcia in porta non sbagliando la mira. L'AlbinoLeffe in seguito alla doccia fredda subita, rimane concentrato e sul pezzo insistendo nella propria azione, mettendo sotto un Padova tramite diverse incursioni in area. In una di queste Doumbia finisce a terra, venendo ammonito per aver simulato una caduta nel contatto avvenuto con Radrezza. Al 43' Zoma entra in area giungendo verso Donnarumma per il "face ti face" con il portiere (poi ammonito) ad atterrare il giovane 2003 bluceleste: per l'arbitro non ci sono dubbi sull'assegnazione del calcio di rigore, successivamente ben calciato da Cocco, bravo a spiazzare Donnarumma.

Nel secondo tempo tra le due squadre s'intravede un certo nervosismo anche per via delle polemiche avvenute tra i giocatori al rientro dagli spogliatoi,  dovute probabilmente a certi episodi caduti nel primo tempo. Secondo tempo iniziato a bomba da parte del Padova, il quale procede fortissimo sfiorando subito il vantaggio al 48' con Liguori che scatta rapido verso l'area dove va a servire Franchini, che ha lo spazio per calciare, trovando la respinta di Offredi. Un continuo stare dalla trequarti in sù per i biancoscudati (contrastati dai buoni interventi di Offredi), i quali al 14' vanno finalmente in gol con Liguori ad attuare un traversone in area verso il secondo palo dove c'è Bortolussi, poi lesto nello spizzare in rete. L'AlbinoLeffe al 21' reagisce con cross di Saltarelli dal limite destro dove spunta Zoma che di testa colpisce alla grande, ma Donnarumma dice no respingendo. Il Padova, ache senza la stessa intensità della prima parte di tempo, continua comunque spesso a puntare lo sguardo in avanti ed al 35' il neo entrato Jelenic recupera palla al limite e da lì calcia splendidamente a giro insaccando nell'angolino destro. Una rete che potrebbe spegnere le speranze locali, i quali però insistono dimostrando di crederci. Ed in pieno recupero, prima Borghini segna incornando di testa da corner battuto da Giorgione, poi nell'ultima azione della gara, nella quale anche Offredi sale in area, Muzio calcia in porta, ma la retroguardia veneta salva sulla linea consegnando ai suoi i tre punti.

Un Padova che dunque ha rischiato parecchio nel finale rischiando di comprottere una vittoria importante per i playoff, anche se la strada per tale obiettivo è chiaramente lunga. L'AlbinoLeffe, per quanto fatto vedere sui 90' forse non  meritava la sconfitta ma l'avversario per qualità è superiore. Resta solo che guardare in avanti, ma dietro Piacenza e Triestina sono in agguato.

TOP

Manconi, Cocco, Giorgione (AlbinoLeffe). Classe ed esperienza. Oggi settima sconfitta di fila per l'AlbinoLeffe, che ha comunque offerto forse una delle migliori prestazioni dell'ultimo mese e mezzo. Merito di ciò sicuramente è, come spesso capita, anche il talento di Jacopo Manconi (oggi al rientro dopo un problema fisico) che nonostante non sia stato decisivo in termini di gol, ha dimostrato quanto conterà la sua presenza nelle cinque gare finali, mettendo sempre in difficoltà gli avversari nel "one to one" e gestendo palla con autorità dalla trequarti in su, creando varchi interessanti per i compagni. Da ammirare anche il carattere di Andrea Cocco: con la sua esperienza da qualità al gruppo come dimostrato in occasione del rigore segnato. Discorso simile per Giorgione , il quale entrato nell'ultima parte di gara è stato forse colui che più di tutti ha guidato l'assalto finale dando esempio di personalità e carattere ad un gruppo che ne ha bisogno. IMPOSSIBILE FARNE A MENO

La prima parte del secondo tempo (Padova). Di grande sostanza il rientro dagli spogliatoi da parte degli uomini di Torrente, i quali nei primi 15' di secondo tempo hanno letteralmente assediato l'area avversaria, attaccando con costanza dalla trequarti in sù, mostrando tutte le capacità offensive della squadra. Da menzionare soprattutto Liguori, forse il grande protagonista di questa fase, il quale ha spesso offerto cross ben piazzati in area (da uno di questi ne è scaturito il gol di Bortolussi) ed aprendo tra l'altro le marcature nel primo tempo. Una fase da utilizzare come esempio per il futuro e come conferma di quanto presente nel carniere del Padova. UN ASSEDIO

FLOP

Difficile bocciare qualcuno ma... (AlbinoLeffe): Nessuno ha sfigurato nella squadra seriana quest'oggi anche perché l'AlbinoLeffe oggi ha convinto anche per reazione finale, quando tutto sembrava finito ed invece a momenti arrivava il pareggio. Certamente l'avversario odierno era di qualità maggiore rispetto ai bergamaschi, che tra tutte le sette sconfitte di fila subite, in questa non hanno molto da recriminare. Peccato perché il 3-3 oltre al punto avrebbe dato vita ad un gruppo che forse nel suo punto debole ha proprio una squadra giovane con giocatori al suo interno ancora in attesa di sbocciare e che spesso si confermano parecchio acerbi. Foscarini, ora, ha il compito fondamentale di trasmettere carattere e sicurezze al gruppo: sarà questa la soluzione? AD UN PASSO

Il finale di gara deve essere da esempio (AlbinoLeffe). Va bene che l'AlbinoLeffe non aveva nulla da perdere, ma nel finale il Padova l'ha rischiata grossa palesando poca attenzione e lucidità e concedendo troppo dalla trequarti in sú agli avversari. Né è dimostrazione di ciò, su tutte, l'azione del secondo gol locale in pieno recupero, con Borghini lasciato  completamente solo a due passi da Offredi; e rischiando troppo nell'azione finale in cui Muzio a momenti sanciva la beffa biancoscudata. Lucidità che c'è stata in questo caso con palla salvata sulla linea. In termini di gestione dei finali certamente questo dovrà essere un esempio chiave in ottica lotta playoff finale. LA BEFFA ERA AD UN PASSO