Top & Flop di Lecco - Grosseto

09.05.2021 17:30 di Andrea Cignarale   vedi letture
Top & Flop di Lecco - Grosseto
TMW/TuttoC.com
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

La prima sorpresa dei play-off la regala il Grosseto che, al “Rigamonti-Ceppi”, fa la voce grossa e si porta a casa una meritata qualificazione al secondo turno. Il pesante 4-1 rifilato al Lecco certifica la giornata negativa dei padroni di casa, apparsi poco lucidi nel voler tentare la scalata alla Serie B e troppo fragili nei momenti decisivi della sfida. Il Grosseto, dal canto suo, gioca la partita perfetta, attende il momento giusto per colpire e regala ai suoi tifosi una domenica da sogno.
Il Lecco aggredisce con maggiore veemenza in avvio di match, cercando di arginare le capacità di manovra dei toscani. La prima chance degna di nota si registra al 16’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bolzoni calcia a botta sicura, ma trova l’ottima risposta di Barosi che si salva in tuffo. Dopo cinque minuti, risponde il Grosseto: Raimo soffia il pallone a Nannini e innesca il vivace Galligani, apertura per Moscati che calcia a botta sicura, Borsellini è reattivo e respinge la conclusione centrale. Bisogna attendere il 32’ per una nuova fiammata: Azzi si rende pericoloso con una conclusione sbilenca che si perde sul fondo, mentre, sul capovolgimento di fronte, Sicurella non coglie lo specchio di porta da ottima posizione. Proprio sul gong della prima frazione, il Lecco sfiora il vantaggio: Iocolano cerca Capogna in area, l’attaccante elude bene la marcatura degli avversari e colpisce di testa, spedendo però il pallone di poco oltre il palo, a Barosi battuto. È l’ultima emozione di un primo tempo equilibrato e con tanto agonismo.
La ripresa si apre con il vantaggio a sorpresa del Grosseto, grazie alla staffilata di prima intenzione di Raimo da fuori area che non lascia scampo a Borsellini. Ferito nell’orgoglio, il Lecco si riorganizza ed inizia a premere con maggiore convinzione, alla ricerca del gol qualificazione. D’Agostino cambia anche l’assetto offensivo, inserendo Mangni e Marotta. La mossa sembra sortire subito i primi effetti: Mangni sfrutta la sua rapidità per seminare il panico e impensierire Barosi, bravo a parare in due tempi. Al 70’, il direttore di gara vede un fallo di mano in area di rigore da parte di Campeol: dal dischetto Iocolano fa 1-1. Sembra rientrare in pista il Lecco che, invece, al 73’ si lascia sorprendere dall’inserimento vincente di Sicurella che infila il pallone tra le gambe di Borsellini. Il portiere è miracoloso al 77’, quando respinge la conclusione ravvicinata di Kalaj, ben imbeccato da Galligani. D’Agostino tenta la mossa della disperazione e getta nella mischia Emmausso per un opaco Capogna. Il neoentrato si divora subito il gol del pareggio, spedendo alle stelle un pallone ‘regalatogli’ dalla retroguardia biancorossa. Nel finale il Grosseto chiude i conti con la doppietta di uno scatenato Merola che chiude il discorso qualificazione per il Grifone. Il Lecco, invece, saluta i play-off e inizia la sua lunga estate tra saluti e riconferme.

Ed ora, ecco i Top & Flop della sfida

TOP

Davide Merola (Grosseto): partita perfetta per i maremmani che giocano con concentrazione e determinazione sin dalle primissime battute del match. Tuttavia, merita una nota speciale Merola, inserito da Magrini nella ripresa per arginare il forcing lombardo. L’esterno si inventa l’assist per l’inserimento vincente di Sicurella e, nel recupero, mette a ferro e fuoco la retroguardia di casa, griffando una doppietta speciale che consegna al suo Grosseto il passaggio del turno. TALISMANO

Paulo Azzi (Lecco): il brasiliano tenta con le sue sgroppate di creare scompiglio tra le maglie biancorosse, ma la scarsa verve offensiva del Lecco non gioca in suo favore. Spesso costretto a dribbling estrosi per mettere in moto i suoi attaccanti, Azzi è l’ultimo a mollare, ma la squadra non premia i suoi tentativi. MAI DOMO

FLOP

L’attacco (Lecco): i padroni di casa non demeritano, soprattutto nella prima frazione, ma la sensazione è che la squadra pensi più ad amministrare il pareggio che a provare a colpire gli avversari. Le migliori occasioni, poi, vengono clamorosamente sprecate da Capogna e compagni che, lì davanti, faticano non poco a creare grattacapi a Barosi. Le continue sgroppate di Azzi e Masini non trovano sponda nei compagni che, in fase offensiva, non pungono e concedono il fianco alle improvvise ripartenze dei maremmani. Gli inserimenti di Mangni prima ed Emmausso poi, non sortiscono gli effetti sperati. SPENTI

Nessuno (Grosseto): 98’ da incorniciare per il Grosseto che gioca una partita tatticamente intelligente e colpisce gli avversari nel momento giusto. I maremmani non rinunciano al palleggio e dimostrano tutta la loro compattezza in fase difensiva, potendo contare anche su una panchina di qualità e su uno scatenato Galligani che, da solo, fa impazzire la retroguardia avversaria. Se il Grosseto dovesse giocare sempre con questa mentalità, sarebe un avversario temibile per qualunque squadra. MINA VAGANTE