Top & Flop di Renate-Padova

Il Renate compie l'impresa di giornata superando in rimonta, di misura il Padova imponendo la terza sconfitta stagionale alla capolista offrendo al Vicenza la possibilità di tornare nuovamente sotto. I nerazzurri hanno messo il classico cuore oltre l'ostacolo conquistando la terza vittoria consecutiva al "Mino Favini" nella gara valida per la 31^ giornata. Le "Pantere" ci hanno messo aggressività, volontà unita a corsa e quel coraggio necessario per portare a casa queste partite. I biancoscudati hanno pagato qualche errore di troppo in costruzione e una difesa apparsa fin troppo distratta. In cronaca Nei padroni di casa Luciano Foschi deve fare a meno dello squalificato Spedalieri, che va ad aggiungersi a Riviera, Kolaj e Di Nolfo il quale ha subito la frattura del legamento crociato anteriore. Il tecnico schiera il 3-4-2-1 con Pellizzari, Auriletto e Gardoni in difesa davanti a Nobile. Eleuteri e Ghezzi sulle fasce con Vassallo e Bonetti in mediana. Delcarro avanzato sulla trequarti al fianco di Calì dietro De Leo. Sull'altra sponda Matteo Andreoletti deve fare a meno di Belli per il resto ha tutti gli effettivi a propria disposizione. Pirrello, Delli Carri e Perrotta in difesa, Varas e Villa sulle fasce con Fusi e Capelli a completare il reparto. Liguori e Bonaiuto alle spalle di Spagnoli. Il Renate esce meglio dai blocchi rispetto alla capolista, Perrotta quasi si disturba con Fortin ma Delcarro non riesce a trovare la porta. Con il passar del tempo la squadra di Andreoletti sembra trovare gli automatismi migliori. Al 18' arriva il vantaggio: Spagnoli è abile a premiare la sovrapposizione sulla destra di Capelli, il suo cross basso trova la deviazione vincente di Bonaiuto. Partita in salita per gli uomini di Foschi che potrebbero andare sullo 0-2, il sinistro a botta sicura di Liguori viene salvato sulla linea da Gardoni. I brianzoli non stanno a guardare, De Leo mette in difficoltà con il suo movimento la difesa avversaria. Attorno alla mezz'ora l'uno-due che cambia il volto alla partita. De Leo da destra lascia partire un cross sul quale Calì di testa devia la sfera alle spalle di Fortin. Poco dopo la rete del sorpasso procuarata da Calì il quale con il destro trova la respinta del portiere avversario, il tap-in di Delcarro è vincente. Nella ripresa Foschi si affida all'esperienza di Anghileri per Pellizzari mentre Andreoletti mette nella mischia Cretella e Bortolussi per Fusi e Capelli poi spazio anche a Favale, Kirwan e Valente. Foschi costretto a togliere Eleuteri e De Leo. I primi venti minuti della ripresa offrono poche emozioni, poco dopo Bortolussi ha la palla del pareggio prova a girarsi ma non inquadra la porta. Il Renate trova la terza rete praticamente in una delle poche sortite con un mortifero destro di Calì da fuori area. Nel finale il forcing del Padova viene premiato, Bortolussi raccoglie il cross di Kirwan riaprendo la partita. Il finale è forcing biancoscudato ma il Renate seppur in apnea fa muro portando a casa una vittoria fondamentale. Ecco i migliori e i peggiori del confronto:
TOP
Michele Calì (Renate): senza dubbio la sua serata, firma una doppietta che apre le porte ad un successo di prestigio sulla capolista. Con i suoi inserimenti crea costanti difficoltà alla retroguardia del Padova insolitamente distratta. Anche nel secondo gol ci mette lo zampino, il suo destro trova l'opposizione di Fortin. SERATA MAGICA
Mattia Bortolussi (Padova): Andreoletti ricorre al suo bomber per rimettere in piedi una partita che si è messa male. L'ex Cesena sgomita nell'affollata area avversaria cercando gli spazi per potere colpire. Ha il merito di riaprire la partita raccogliendo il cross dalla destra di Liguori ma non basta. FIUTO DEL GOL
FLOP
Nessuno nel Renate: va sotto di una rete facendo pensare di dover passare una serata difficile, invece il Renate non si da per vinto rimane attaccato alla partita anche con un pizzico di fortuna trovando la capacità di capovolgere la partita attorno alla mezz'ora. Prestazione fatta di coraggio e applicazione, tutti hanno risposto presente mettendo il proprio mattoncino. CUORE OLTRE L'OSTACOLO
Pietro Fusi (Padova): dimostra fin da subito di non essere in giornata, molti sono gli errori in uscita dalla difesa che favoriscono le ripartenze della squadra di casa. Si fa anche ammonire per un fallo in ritardo nei confronti di Vassallo. IMPRECISO
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