Serie C, Girone C: la Top 11 del girone d'andata
Va in archivio il girone d’andata del campionato di serie C e, tutto sommato, nel girone meridionale sono emersi i reali valori. In vetta troviamo con merito Catania e Benevento, una difesa bunker e un attacco stellare che daranno vita a un entusiasmante testa a testa anche nella seconda parte del torneo. Al terzo posto, a -3, una Salernitana che non molla e che vanta il miglior rendimento in trasferta. Il Cosenza, quarto, ha tutto per reggere il passo e costituire la mina vagante per la B, complimenti alla Casertana meritatamente quinta e desiderosa di rinforzarsi ulteriormente a gennaio. Il Casarano, dopo un gran mercato, ha blindato la salvezza e può ora giocarsi un posto tra le grandi, in coda difficoltà per Giugliano, Latina e Picerno mentre il Siracusa rischia una penalizzazione per le note vicende societarie.
Ecco la Top 11 di TuttoC.com del girone d'andata, schierata col 3-4-3.
PORTIERE
Andrea Dini (Catania): la grande rimonta degli etnei nasce dal calcio di rigore parato contro il Sorrento, intervento provvidenziale che evitò una sconfitta che sarebbe stata deleteria in quel momento della stagione. Non aver subito nemmeno un gol tra le mura amiche è un record incredibile e che ha pochi eguali nella storia del calcio.
DIFENSORI
Stefano Scognamillo (Benevento): una squadra composta da tanti giovani ha bisogno di una guida d’esperienza che vada a giocarsela sui campi infuocati del girone senza timori reverenziali. Col passare delle giornate ha fornito un contributo determinante, se i giallorossi possono proporre un calcio molto offensivo lo devono soprattutto a un baluardo insormontabile.
Pietro Saio (Benevento): l’interesse di alcune società di categoria superiore come Modena e Spezia certifica la crescita esponenziale di un ragazzo che ha attirato l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori e che, anche grazie ai consigli di un leader come Scognamillo, ha conquistato una maglia da titolare sia con Auteri, sia con Floro Flores. Bravissimo nel gioco aereo, a tratti insuperabile nell’uno contro uno. Padrone assoluto della propria area di rigore.
Tommaso D’Orazio (Cosenza): abbiamo sempre detto che sottovalutare i calabresi in ottica promozione diretta sarebbe un errore, visto che mister Buscè ha a disposizione calciatori che hanno ben figurato anche in cadetteria. Lui è uno di questi, un titolare inamovibile che ha festeggiato le 200 presenze con la maglia rossoblu e che ha meritato la fascia di capitano.
CENTROCAMPISTI
Tiago Casasola (Catania): proprio quando sembrava destinato a tornare a Salerno, ecco l’autentico blitz del direttore sportivo Ivano Pastore che si è assicurato le prestazioni del miglior esterno destro della categoria. Indossasse un contachilometri lo farebbe esplodere per quanto corre nell’arco dei 90 minuti. Vien da chiedersi cosa ci faccia un atleta del genere in Lega Pro.
Mattia Tascone (Salernitana): mister Raffaele fece il suo nome sin dal primo giorno di lavoro, convinto che fosse l’elemento adatto per il suo 3-5-2. Dopo una lunga trattativa è arrivato a Salerno e ha vestito sempre la maglia da titolare, togliendosi lo sfizio di segnare un bellissimo gol di testa sotto la Sud proprio contro il “suo” Cerignola.
Antonio Prisco (Benevento): stesso discorso fatto per Saio: la presenza in organico di centrocampisti di grande esperienza gli ha permesso di acquisire costanza di rendimento e consapevolezza dei propri mezzi. Vederlo giocare è un piacere: testa alta, passaggi di prima, presenza costante in zona gol e contributo in fase di non possesso quando si tratta di difendere. Calciatore completo destinato a una carriera importante.
Daniele Liotti (Casertana): il calcio di rigore trasformato contro il Catania resterà uno dei momenti più belli del suo 2025, un anno che era partito così e così con la maglia del Trapani e che lo ha visto giganteggiare con la maglia dei falchetti. Sulle palle inattive è un fattore spesso determinante.
ATTACCANTI
Eugenio D’Ursi (Sorrento): il gol segnato contro l’Atalanta23 è stato fondamentale per rilanciare le quotazioni dei campani in chiave salvezza diretta, un movimento da grande giocatore frutto di una giocata provata e riprovata in allenamento. Per distacco uno dei migliori calciatori della rosa.
Cosimo Chiricò (Casarano): “E segna sempre lui” è coro che la curva dovrebbe dedicargli, visto che parliamo di un attaccante che sta trascinando i pugliesi sin dalla prima giornata. Di destro o di sinistro, dalla distanza o su calcio piazzato: primeggiare nella classifica marcatori in un girone con tanti attaccanti di livello assoluto premia la scelta della società di rilanciarlo ad altissimi livelli.
Guido Gomez (Crotone): la partenza di Tumminello aveva fatto storcere il naso a tanti tifosi rossoblu, ma ci ha pensato lui, a suon di gol e di assist, a trascinare i compagni. Con Longo ha giocato praticamente ovunque: esterno, trequartista, punta. Sempre con ottimi risultati.
ALLENATORE
Domenico Toscano (Catania): si dirà che guida una rosa di altissimo livello e che il primo posto è minimo sindacale, in realtà gestire tanti calciatori che sarebbero titolari dappertutto in serie C non è poi facilissimo. Nell’era del tiki taka e della costruzione dal basso ci sono –per fortuna – ancora allenatori che badano al sodo e che sanno organizzare bene la fase difensiva. Il re delle promozioni sogna di aggiungere un’altra perla alla sua carriera.
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