FOCUS TC - Serie C, 3^ giornata: la Top 11 del Girone B

Modulo: 5-3-1-1
28.09.2018 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Andrea Bracaletti
Andrea Bracaletti
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Primo turno infrasettimanale poco spettacolare nel Girone B di Serie C. La 3^ giornata va in archivio con 12 gol in 9 partite. Difese sugli scudi e attacchi asfittici, cosa che ci porta a scegliere uno strano 5-3-1-1 per la nostra Top 11. L'unica squadra ad andare a segno per più di una volta, alzando di netto la media, è la Triestina che ne fa tre al Ravenna. Poi solo pareggi e vittorie di misura. Appartengono a quest'ultima categoria i successi per 1-0 di Monza e Pordenone rispettivamente su Renate e Virtus Verona che valgono la terza vittoria consecutiva a testa. Stesso risultato per la Fermana, sorprendente terza, sulla Giana Erminio. Poi una sfilza di pareggi, come quello del Sudtirol col Fano a occhiali, che fa scendere gli altoatesini sul gradino più basso del podio, proprio con i canarini. Nessun gol nemmeno in Gubbio-Albinoleffe mentre terminano 1-1 Imolese-Teramo, Sambenedettese-Vis Pesaro e Vicenza-Rimini, con rossoblù marchigiani e biancorossi veneti ancora in cerca della prima vittoria in campionato. Rinviato, invece, il big match tra Feralpisalò e Ternana a causa delle problematiche sui ripescaggi che investono le Fere. Di seguito la Top 11 della 3^ giornata scelta da TuttoC.com

PORTIERE: 

Paolo Ginestra (Fermana): 39 anni ancora per pochi mesi, vuole salutare il passaggio negli "anta" in maniera trionfale. Ottimo nei primi due match, è fenomenale nell'ultimo minuto di gioco con la Giana, quando vola e tira fuori la palla scagliata da Pinto pronta a gonfiare la rete. Una parata che vale quanto un gol e infatti l'esultanza è pressochè la stessa. Ah, tra l'altro non ha ancora preso nemmeno un gol in campionato.

DIFENSORI:

Luca Oneto (Sudtirol): quando un infortunio può cambiarti la carriera. Non il tuo ma quello di Crocchianti che ha cambiato le carte in tavola per il classe '96, utilizzato nella passata stagione solamente in cinque occasioni e con le valigie in mano quest'estate. Poi l'utilizzo obbligato in Coppa ha convinto Zanetti a puntare sul soldatino biancorosso. E col Fano è arrivata una prestazione convincente e positiva, di quelle che gli permetteranno di ritornare in campo prestissimo.

Stefano Negro (Monza): meriterebbe questo spazio solo per il fatto che appartiene alla difesa meno battuta del campionato. Anzi, alla difesa che non è mai stata perforata in campionato, insieme a quella della Fermana. In più ci mette dentro anche il gol decisivo per la terza vittoria dei brianzoli in tre incontri. Fortunato nel trovarsi al momento giusto al posto giusto, bravo per come trafigge il guardiapali avversario da attaccante consumato.

Ivan Speranza (Teramo): il capitano rientra e segna. Alla prima da titolare in stagione, dopo un fastidioso problema al quadricipite, con grinta e volontà argina i tanti attacchi dell'Imolese e in una sortita offensiva trova anche la rete. E se i biancorossi riescono a strappare un punto, lo devono anche a un suo intervento salva-risultato.

Dramane Konate (Fano): prende l’ascensore ogni due per tre, non perde un contrasto, non si lascia mai sorprendere dell’avversario. E salva la propria porta mentre Turchetta e il Sudtirol già esultano. C'è tanto spirito di sacrificio dell'ivoriano nel prezioso pari con gli altoatesini. In certi momenti ricorda perché arrivi da due stagioni in B.

Davide Bianchi (Vicenza): avanti, indietro, avanti, indietro. E così via, per quasi un'ora. Poi qualche muscolo si inceppa nel soldatino biancorosso che è costretto a uscire, stremato. Potrebbe limitarsi al compitino difensivo, tra l'altro facilitato da un Rimini che pensa principalmente a chiudersi. Invece si propone sempre in avanti, arrivando anche a un passo dal gol. Lì sarebbe stata l'apoteosi.

CENTROCAMPISTI:

Marco Beccaro (Triestina): al "Nereo Rocco" ci ha preso gusto. Un gol all'esordio con la Vis Pesaro e uno nel turno infrasettimanale con il Ravenna. L'ex Mestre è in forma e si vede: corre, ringhia, suggerisce, difende, attacca e via di questo passo. E quando i suoi iniziano a soffrire, lui soffre con gli altri ma poi assesta il colpo del Ko ai giallorossi. Sull'out mancino fila via come pochi, così come fila via verso le prime posizioni della classifica marcatori.

Hraiech Saber (Imolese): prova positiva per il centrocampista dei romagnoli che salva i suoi dalla sconfitta col Teramo grazie a un bel colpo di testa. L'italo-tunisino per il resto della gara imposta come sa fare, ci mette la verve giusta ma sempre col giusto ordine, dando una mano in fase difensiva. La rete è il giusto premio per un match senza sbavature degne di nota.

Carmine Giorgione (Albinoleffe): l'impressione è che ce lo ritroveremo da qui alla fine dell'anno calcistico più e più volte. E l'esperto mediano fa  di tutto per non andar via da qui. Anche quando non segna e si ritrova in un match soporifero e senza troppi spunti come quello col Gubbio, spicca per dinamismo e per le tante conclusioni a rete provate. Con una di queste sfiora anche il palo però al momento va bene così.

TREQUARTISTA:

Andrea Bracaletti (Triestina): Il sogno di ogni mister. Un giocatore che, appena lo metti titolare, spacca tutto. Col Rimini, da subentrante, aveva già mostrato un discreto feeling col campo. Questa volta, contro il Ravenna, si scatena, mettendo a segno l'unica doppietta di giornata nel Girone B. Tanta freddezza sia sulla prima conclusione, che sblocca subito il match, sia sulla seconda, dal dischetto, che chiude la partita. Ottima l'intera prestazione, con lampi di creatività e imprevedibilità che difficilmente lo porteranno a rimanere seduto in panchina in futuro.

ATTACCANTE:

Leonardo Candellone (Pordenone): Tre gol in tre partite, salomonicamente uno ogni match. Nessuno ha segnato quanto lui nel gruppo del Nord-Centro-Est. I ramarri soffrono con la Virtus Verona ma non cadono grazie al prospetto del Torino che ci mette la testa, regalando ai neroverdi la terza vittoria di fila. Un giusto premio per quanto si sbatte e si fa vedere lì davanti, con la voglia sempre più crescente di scalare il prima possibile la categoria.

ALLENATORE:

Leonardo Colucci (Vis Pesaro): per far giocare male la Samb, di questi tempi, non ci vuole molto. Però nei fatti bisogna contrastare un avversario che ha più qualità di te e gioca davanti a un pubblico di categoria superiore. E poi riuscire a strappare un pari nonostante lo svantaggio è sempre notevole, soprattutto se chi segna, in questo caso il 18enne Tessiore, è in campo da una manciata di secondi. Colucci, insomma, se la gioca bene in quel di San Benedetto del Tronto ed effettua la sostituzione perfetta. In un turno infrasettimanale bloccato e con pochi gol, scegliamo di premiare il trainer biancorosso.