Top & Flop di Cesena-Ancona

Esordio casalingo con il sorriso per il Cesena che vince la prima della stagione al “Manuzzi” superando nettamente 4-0 l’Ancona. Una vittoria, la seconda consecutiva, meritata per la squadra di Toscano che dimostra di aver dimenticato il ko all’esordio contro l’Olbia. Ora i bianconeri in classifica salgono a sei punti e hanno da recuperare la partita contro la Spal. Prestazione solida per la squadra romagnola che sicuramente è una delle più autorevoli candidate alla promozione diretta in Serie B.
Una partita dominata fin dai primi minuti dal Cesena, dopo neanche venti secondi Ogunseye va vicino al gol con un bel diagonale respinto da Vitali. Poco dopo è Prestia a sfiorare la rete con un colpo di testa alto di poco. Alla mezz’ora Ogunseye dopo una bell’azione personale calcia sopra la traversa da ottima posizione. Il monologo bianconero trova il suo compimento tre minuti più tardi quando Silvestri con un gran colpo di testa trova il vantaggio sfruttando alla perfezione un calcio d’angolo di Adamo. Prima dell’intervallo Corazza sfiora il raddoppio con un’altra conclusione fuori di poco. La brutta notizia per Toscano arriva dall’infortunio muscolare che mette ko Ogunseye. Mentre l’Ancona, praticamente nulla in zona offensiva, riesce a farsi vedere solo con un tiro da fuori di Peli. Nella ripresa, l’Ancona cambia subito inserendo Energe per Saco e tornando al 3-4-1-2, ma l’effetto non cambia. Il Cesena continua a spingere e chiude la partita nei primi dieci minuti del secondo tempo. Il raddoppio arriva con Corazza, bravo a conquistarsi e trasformare un calcio di rigore. Il numero 18 romagnolo sì ripete quattro minuti dopo con un gran gol con un tocco di punta ad anticipare Vitali in uscita, bravissimo anche Adamo a fornire l’assist. L’uno-due manda ko la squadra di Donadel (squalificato anche questa sera e sostituito dal vice Falanga), frastornata che non riesce a produrre la minima reazione. Il Cesena amministra, Toscano fa rifiatare i suoi uomini migliori e dalla panchina inserisce Shpendi che due minuti dopo segna un gran gol con una bell’azione personale, un dribbling su Nador e un diagonale che supera l’incolpevole Vitali. Per l’Ancona non c’è molto da fare e accoglie con sollievo il triplice fischio dell’arbitro che mette fine ad una serata di sofferenza. E’ la seconda sconfitta nelle prime quattro partite che lascia i dorici a quota quattro punti in classifica. A preoccupare, però, oltre al risultato è stata la prestazione e l’atteggiamento a lunghi tratti rinunciatari Serve ben altro per provare a confermare la zona playoff conquistata la scorsa stagione. Ecco Top e Flop della gara.

TOP

Corazza (Cesena): parte piano, riscalda i motori, sfiora il gol a fine primo tempo e sale in cattedra nella ripresa quando piazza un terribile uno-due che chiude la partita. Prestazione da vero leader dell’attaccante che fa anche dimenticare l’infortunio di Ogunseye. Cella se lo segnerà anche stanotte. STRARIPANTE

Vitali (Ancona): quasi impossibile trovare qualcuno di sufficiente in questa serata tra i dorici. Il portiere è il meno colpevole nonostante i quattro gol subiti, nessun errore sui gol, nel primo tempo tiene il risultato in equilibrio con un paio di interventi complicati. Difficile chiedergli qualcosa di più. INCOLPEVOLE

FLOP

Saber (Cesena): un giallo evitabile per proteste e un primo tempo non esaltante in cui non riesce a fare la differenza come potrebbe sulla trequarti. Anche per questo, Toscano lo lascia negli spogliatoi già all’intervallo. SOTTOTONO

Cella (Ancona): inizio da ripresa da incubo per il difensore centrale. Sì fa saltare troppo facilmente da Corazza e lo atterra in area di rigore causando il rigore del raddoppio romagnolo. Poco dopo altra dormita che dà il via al terzo gol di Corazza. Meno di quindici minuti terribili che costringono Falanga a sostituirlo e mettere fine a tanta sofferenza. SPAESATO